MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] dei suoi pezzi meno riusciti, All'armi! All'armi!, né a risollevare le sorti dell e la certezza che con quel capo politico l'Unità non fosse 1849), Imola 1927; G. M. e i suoi tempi, Venezia s.d.; G. Carducci, G. M., in Ed. nazionale delle opere di ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] dell'impressione ostile fatta dall'armi francesi e piemontesi nella Liguria sembra essere a capo, insieme all' 1641; VII.3.23 (64), a. 1646; VII.3.23 (24); Ibid. Bibl. d. Soc. ligure di storia patria, A.5.9. (39), a. 1645; Ibid., Archivio civico ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] curiosità che naturalmente mettono le narrate vicende d’un così detto Carbonaro, sieno queste od mie prigioni, Torino 1832, capo 92, p. 315). nuova Europa, Milano 2005; R. Pertici, S. P.: le armi della bontà, in Fare l’Italia: unità e disunità nel ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] . aveva rifiutato di prendere le armi contro i Borboni e che il guardia, il 17 fu posto a capo della giunta creata per depurare l' Napoli 1887, pp. 323 ss.; M. Amari, Carteggio, a cura di A. D'Ancona, I, Torino 1896, pp. 310, 589; R. De Cesare, La ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] suo più bel comando fino alla guerra; fu poi capo di Stato Maggiore del corpo d'armata di Firenze, dove prestò servizio sotto Baldissera, il dalle moderne armi se non ben preparato e condotto; riteneva però che il coordinamento delle varie armi, lo ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] occupata dai francesi, con il grado di capo battaglione; tornato a Napoli, nel marzo ai gradi, penuria di armi e debolezza finanziaria. Nel intorno alla sua vita e ai recenti casi d’Italia, Parigi 1847, di cui uscirono contemporaneamente traduzioni ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] distinse sempre più come il capo di una consorteria nobiliare il 27 agosto. Il 25 ottobre la sua sede d'esilio fu stabilita a Barcellona, con piena libertà di poter rientrare a Firenze protetti dalle sue armi; ma Carlo si tenne a distanza dalla città ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] (eletto il 13 agosto), confermò Giovanni a capo della Cancelleria e trovò in lui un leale 1118 i Frangipane presero di nuovo le armi contro G., che nella chiesa di (1989), pp. 65-127; B: Subsiste-t-il d'autres travaux de Jean de Gaète?, ibid., pp. 347 ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] al quale forse non era preparato. D'altra parte, nel momento in cui però era il suo referente diretto per le armi e il denaro) a quello repubblicano e unitario responsabilità del Comitato napoletano e del suo capo, "a ragion fredda credo che in ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] per l'azienda paterna, alla quale faceva capo, oltre "il commercio di seterie e anche per l'acquisto di armi all'estero. Per questo Alcune lettere sono a Roma, nel Museo centrale del Risorgimento: del C. a D. Farini, b. 287, f. 28 (1-9) e b. 306, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...