BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] 1707 commissario delle Armi per lo Stato pontificio del clerogallicano e giansenista che faceva capo all'arcivescovo di Parigi cardinale Noailles fantasma e che non vi sono giansenisti, che giura d'insegnare quello che non insegna e di credere quello ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] – per la prima volta durante un Giro d'Italia si sarebbero affrontate le Dolomiti, con il gli valse la dispensa dal richiamo alle armi.
Il 14 novembre 1940 sposò Adriana Bani, 1944) e dovevo ricominciare da capo, Non è chi non veda immediatamente ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] della partenza di Gilio per il Corno d’Africa in cerca di maggior fortuna, una l’ultima a essere chiamata alle armi. Grazie alle amicizie del padre un pellicciaio. E la pelliccia da costoso capo di abbigliamento sarebbe diventato prêt-à-porter, ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] Volpi, il suo vero "capo", come ebbe occasione di centr. dello Stato, Ministero delle Armi e munizioni. Commissione centrale per la tradimento tedesco, Milano 1983, pp. 137, 144; Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi, Il ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] per l'azienda paterna, alla quale faceva capo, oltre "il commercio di seterie e anche per l'acquisto di armi all'estero. Per questo Alcune lettere sono a Roma, nel Museo centrale del Risorgimento: del C. a D. Farini, b. 287, f. 28 (1-9) e b. 306, ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] edita nel 1938.
Chiamato alle armi nella marina militare italiana, dove diritto a fare scuola sfidando a pugni il capo del gruppo dei ragazzi (TV buona maestra, Università di Bologna, Centro Alberto Manzi, s.d., pp. 8-13). In questo Alberto ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] del design locale, che riverberò poi negli elementi d’arredo della Bocconi, come nelle sedie del podio Bontempelli e Melchiorre Bega a capo della direzione di Domus, carica , volontario, venne richiamato alle armi e spedito sul fronte albanese. ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] stagione risorgimentale; richiamato alle armi quale ufficiale di complemento in lo J. fu tra quanti non si trovarono d'accordo con la scelta secessionista dell'Aventino, in il comando supremo in Albania, come capo dell'ufficio per gli Affari civili. ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] il mestiere delle armi e preferì sempre capitani ribelli del Valentino, il B., a capo delle milizie bolognesi, costituite da 1.200 dei cardinali legati A. Ferrerio e F. Alidosi, in Atti e Mem. d. R. Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna, s. ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] proprietà. Abbracciò infatti il mestiere delle armi che lo portò a combattere come Verona contro la lega facente capo al marchese di Monferrato, Morroel es tengut en Toscana per lo pus savi hom de feyt d'armes que els agen, e es de edat de XL ayns e ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...