DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] (sette fratelli maschi e tre femmine), il D. cercò precocemente fortuna nelle armi: nel 1484 era a Roma capitano al servizio la cattura e l'uccisione per rappresaglia di alcuni parenti del capo dei ribelli, non ne ottenne la resa, anche se riuscì ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] saccheggiare il loro campo. In questo fatto d'arme il F., che combatteva a capo scoperto, fu gravemente ferito da uno spiedo contadino: le truppe del F. si scontrarono con i contadini in armi e con le masnade del conte Onofrio Anguissola, che si era ...
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DE AMBRIS, Amilcare
Francesco Maria Biscione
Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché [...] lavoro e delle categorie facenti capo alla tattica dell'azione diretta settembre 1915 fu richiamato alle armi e si congedò nel 1919. intervento 1911-1915, Bari 1971, pp. 64-84; A. Andreasi, D. A., in Il movim. operaio italiano, Diz. biografico, II, ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] ritirarsi in cambio del pagamento delle armi e di una indennità pro capite di morte esemplare come "capo di setta politica allo scopo e in Umbria (1775-1975), Perugia 1975, ad ind.; Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi. L'Umbria, a ...
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CAVALLI, Giorgio (Georgius de Cabalis; Juorio dai Chavagli; Zorzo dai Cavalli)
Luisa Miglio
Figlio di Niccolò, che ricoprì la carica di podestà di Vicenza per oltre dodici anni, nacque nella seconda [...] il titolo ducale al loro signore.
A capo della legazione viscontea che otterrà, sia pure di dipingere accanto alle proprie armi le insegne imperiali su tutti ad accelerare la caduta della sua città d'origine. Ma gli avvenimenti susseguenti impongono ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Quartogenito di Alfonso, residente spagnolo nella Confederazione elvetica, e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1610. Come i fratelli maggiori Gerolamo e [...] nel 1621, tornava con la madre a Milano, città d'origine della famiglia. Negli armi successivi si perdono le sue tracce: sembra, però, al cattolicesimo ed al partito spagnolo, era stato a capo della rivolta che nel 1637 aveva portato alla cacciata dai ...
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PICO, Lodovico I
Bruno Andreolli
PICO, Lodovico I. – Secondogenito di Galeotto I e di Bianca Maria d’Este, nacque a Mirandola verso il 1472.
Costretto dal padre a sottostare, contro le tradizioni di [...] al mestiere delle armi, ponendosi al servizio degli Stati in competizione tra loro nel periodo delle guerre d’Italia. Il problema alla battaglia di Fornovo (6 luglio 1495); comandante in capo dell’esercito nemico era Gian Giacomo Trivulzio, padre di ...
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BONACOLSI, Pinamonte
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia originaria del territorio mantovano, residente già nel 1164 in città, dove, grazie al cospicuo patrimonio fondiario e ai palazzi [...] Annales Mantuani (p. 25) nel 1268 egli era a capo della fazione, alleata con la potente famiglia dei conti di di tramare con il marchese d'Este e di stringere legami di parentela con lui. Il 18 luglio 1273 si venne alle armi e il conte fu espulso ...
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CUBELLO, Leonardo
Evandro Putzulu
Nacque, verisimilmente a Oristano, nella seconda metà del sec. XIV, da Salvatore di Bas - nipote di Ugone II di Bas, giudice d'Arborea - e da Costanza Cubello di cospicua [...] del C. e di Berengario Carroz, capitano di guerra del Capo di Cagliari. Leale verso la Corona e attento ai propri interessi e con altri ribelli, sia, infine, di tenere in armi un numero d'uomini superiore a quello del re. Le accuse trovavano facile ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] sua vita, non osarono ricorrere alle armi. Fecero tuttavia pressione sugli organi di avversa ai Bentivoglio, ne era il capo, in qualità di gonfaloniere di occasione del matrimonio di Leonello d'Este con Maria d'Aragona. Nell'autunno fu inviato ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...