MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] sin da fanciullo il mestiere delle armi: infatti, diciottenne fu accanto al Gonzaga e Carlo da Campobasso, a capo delle armate napoletane.
Poco dopo, il 23-28; L. Rossi, Nuove notizie su e i Manfredi d'Imola e di Faenza, in Atti e memorie della R. ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] sfida del G. al divieto di portare armi in città e la successiva rissa che i Donzevalle Gozzadini, preconsole, cioè capo della potente società dei notai e il notaio Fulco Burelli a re Roberto d'Angiò e alla corte pontificia per un ulteriore tentativo ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] nominato il 19 luglio 1622 ufficiale alla "camera d'imprestidi", ma rifiuta; il 2 marzo 1625 è capo del Consiglio dei dieci, il 6 luglio 1625 proibendo che "gente forestiera camini con l'armi al servitio di alcuno", richiamando severamente all' ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] Niccolò Piccinino, a capo dell'esercito assoldato dagli dei dintorni di inviare uomini atti alle armi e pubblicò quindi un bando che attribuiva nella città, nella contea di Cosona e nella valle d'Arbia. Tornato a Viterbo, vi moriva il 21 dic ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] in Corso Donati, anche se allora in esilio, un capo intraprendente e deciso, e poteva contare anche sul consistente non seppero contrapporsi con altrettanta decisione.Solo il D. cercò di reagire con le armi agli avversari, ma, dopo un fallito attacco ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] due fazioni si affrontarono in armi all'interno della città, o scriptura, li fe' tagliare il capo".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato 305, 308 s., 320-326; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze s.d., p. 182; C. Meek, Lucca 1369-1400, Oxford 1978, pp. 218, ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] Abeba nel 1907 per succedervi al Ciccodicola come incaricato d'affari a capo della legazione. Il 17 dicembre di quell'anno chiedendo la punizione dei colpevoli e la restituzione delle armi. La definizione dell'incidente presentò difficoltà in quanto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] tutorato del suo rivale e capo ghibellino Guido da Montefeltro.
I , segnalò il M. al re di Sicilia Carlo d'Angiò: l'intercessione pontificia fruttò al M. la nomina immortalato dai versi danteschi.
Abbandonate le armi, nel gennaio 1276 il M. ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] assicurare il predominio dei ghibellini e del popolo. A capo del Comune sarebbe stato eletto un solo capitano, forestiero e dai nobiles guelfi, che dal 1309 ricorsero anche alle armi. Anche il D. intervenne nella lotta, che si concluse in giugno con ...
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DELLA ROCCA, Arrigo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Guglielmo, nacque nel quarto decennio del sec. XIV in Corsica, da nobile famiglia della Banda di Fuori che aveva preso nome dal sito fortificato di [...] il re d'Aragona, egli avrebbe portato sul suo stendardo le armi di quel sovrano.
Nel 1378 il dominio, che il D. esercitava di era dunque sottomessa al potere del D. e a quest'ultimo pagava tributo. Capo delle fazioni filoaragonesi nell'isola, egli ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...