IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] ed entrò nell'esercito regolare passando per la scuola d'armid'Ivrea. Nel 1862 fu promosso luogotenente del 6° di aver ordito d'accordo con Mazzini e con altri repubblicani napoletani (tra cui il fratello Giorgio, G. Bovio, M. Capo, C. Dotto ...
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FERRUCCI, Francesco
Irene Cotta Stumpo
Nacque il 14 ag. 1489, come risulta dalle Ricordanze del padre, a Firenze nel "popolo" di S. Frediano, da Niccolò di Antonio e da Piera Guiducci.
La famiglia ebbe [...] di cui i medici pisani non riuscirono a venire a capo se non dopo parecchi giorni.
Effettivamente la sosta forzata del nella sua ostilità si potrebbe leggere quella dell'uomo d'armi, del condottiero di professione, contro il semplice mercante ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] abitazione per i dipendenti del Governatorato di Roma a piazza d'Armi, oggi piazza Mazzini (cfr. C. Cecchelli, Il primo più occasioni il D. fu a capo del gruppo di progettazione.
Nei numerosi edifici pubblici e privati, tuttavia, il D. non riuscì più ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] racchiudeva nelle mal dissimulate fosse casse d'armi e di munizioni" (I volontari ed i bersaglieri lombardi. Annotazioni storiche, Milano 1860, 2 ed., p. 3). Da molti compagni riconosciuto come capo, il D. partecipò alle collette a scopo benefico ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] un giorno (18 dic. 1798) a capod'una batteria d'artiglieria. Successivamente giudice del tribunale rivoluzionario, concluse la sua carriera militare. Infatti, incalzato dai suoi, il D. lasciò le armi e si ritirò a Bologna: qui si fermò fino al 1814 ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] e Scacchesi (partito dei Pepoli) e partecipando all'anzianato eletto l'indomani della rivolta, ed il secondo improvvisandosi capo di gente d'armi -, la partecipazione di B. ai fatti del 20 marzo appare molto meno vistosa. La sua adesione al movimento ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] Tommaso di Campofregoso, che in quella regione si era fatto capo del malcontento genovese contro il duca di Milano. Contemporaneamente l' a Napoli per essere colà venduto ad alto prezzo). Uomo d'armi, dalle quali riconobbe tutta la sua gloria, l'A., ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] bloccate nelle caserme della città e fu nominato capo legione della guardia nazionale; il 13 luglio fu C. rientrò a Genova e intensificò i contatti con i vecchi compagni d'armi. Il 7 apr. 1859 raggiunse a Torino il 1º reggimento Cacciatori ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] e di severe restrizioni da parte dello zio Stefano, cadetto scapolo capo di casa. Educato nel collegio dei nobili a Milano (1746-56 la raccolta di pietre incise e cammei, la camera d'armi, la gipsoteca. Tutto andò completamente disperso attraverso le ...
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ANGUISSOLA, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza nel 1514. Apparteneva al ramo degli A. di Vigolzone e godeva, col titolo comitale, il feudo di Varano e Riva.
A ventiquattro anni era stato bandito [...] la nostra patria".
Che l'A. sia stato il capo della congiura e l'esecutore dell'uccisione risulta certo dalle sue ne ritornarono; è assai improbabile che abbiano partecipato a fatti d'armi.
Dopo un altro attentato subito a Milano, chiese un luogo ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...