D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] tirrenico avvenne l'affiliazione vera e propria del D. alla setta ad opera di G. Mazzini, si segnalò per la stretta intimità con il capo dei travagli livornesi, il banchiere F. Pacho alcuni suoi contadini in armi. Entrato nella guardia nazionale ...
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Cardinale e uomo d'armi (Napoli 1430 - Roma 1511); arcivescovo di Napoli dal 1458, cardinale nel 1467; nel 1472, capo della flotta cristiana contro i Turchi, prese Smirne. Ebbe larga parte in un disegno [...] di riforma della Chiesa, preparato per ordine di Alessandro VI nel 1497, e, come protettore dell'ordine domenicano, sostenne il Savonarola, finché questi non si ribellò al pontefice. Promosse le arti (a ...
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Ufficiale di cavalleria italiano (Pireo 1887 - Roma 1977); partecipò alla prima guerra mondiale come ufficiale dei bombardieri; fu insegnante di equitazione nella Regia scuola di Pinerolo. Il 9 aprile [...] difendere la capitale, la sera del 10 sett. concluse col comando tedesco una tregua d'armi, per la quale si istituiva in Roma un comando della città aperta con a capo lo stesso Calvi. Col susseguente totale predominio dei Tedeschi in Roma, il C. fu ...
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Nipote e compagno d'armi (m. 590) del re longobardo Alboino, fu da questo nominato (569) duca del Friuli, il primo ducato longobardo in Italia, divenuto ben presto uno dei più grandi. In questa veste G., [...] a capo di milizie affidategli da Alboino, difese accanitamente il Friuli contro gli Avari e cadde in battaglia. ...
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Figlio (n. 1613 - m. Siena 1667) del granduca Cosimo II, fu uomo d'armi e si distinse nella guerra dei Trent'anni al servizio degli Asburgo, e in quella di Castro. Sotto il governo del fratello Ferdinando [...] II fu posto a capo di tutta l'amministrazione militare del granducato di Toscana. ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] più efficace preparazione alla carriera delle armi, sia per ottenere l'appoggio Nel 1551 fu in Spagna con Filippo d'Asburgo (il futuro Filippo II) e di Spagna, Filippo II, vide E. F. a capo dell'esercito spagnolo in Fiandra, vittorioso a S. Quintino. ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] sue non comuni qualità di condottiero. A capo di milizie sforzesche e fiorentine sino al e baroni (vittoria di San Fabiano d'Ascoli, 22 luglio 1460); appoggiò quindi , ch'egli aveva ormai reso con le armi tre volte più grande, ricevendone il titolo ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] gustato le prime gocce del sangue civile...? La parte di capo di una moltitudine, alla quale non so quanti brutti nomi popolo palermitano aveva ripreso le armi senza capi, in un ultimo tentativo di resistenza: temette d'essere stato, sia pure senza ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] legato della Marca d'Ancona nel 1473, nel giugno 1474 fu posto dal papa a capo di una spedizione militare città di Pesaro a Giovanni Sforza, con cui stipulerà una condotta d'armi il 4 apr. 1509. Altre investiture feudali furono quella di Camerino ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] non cessò di mandare ambasciatori ai belligeranti, per proporre tregue d'armi: nel 1338 e nel 1339 ottenne che fosse differita la scandali. Ma gli mancarono l'ampiezza di vedute, lo stile del capo, lo splendore, e, in realtà, la sua opera non ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...