Nome di due santi, monaci basiliani in Calabria: 1. E. il giovane (Enna 825 circa - Tessalonica 903); due volte prigioniero dei Saraceni, monaco a Gerusalemme, poi in Calabria, fondò un monastero a Saline [...] 2. E. lo speleota (Reggio di Calabria 865 circa - Melicuccà 960 circa); monaco (880), fu con un compagno, Arsenio, presso Capod'Armi, poi nel chiostro fondato da E. il Giovane, infine in una grotta; fondò un chiostro e una chiesa a Melicuccà. Festa ...
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BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, [...] nell'esercito veneziano, a un'età che superava di parecchio i trent'anni, doveva essere senz'altro nella condizione di capod'armi.
Della sua notorietà il B. è tuttavia debitore quasi esclusivamente al Caroldo, che in un breve passo della sua cronaca ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] scomparsa intorno al 1923. Un progetto per il Museo imperiale d'armi (1904) a Costantinopoli non ebbe seguito (catal., pp il piccolo complesso costituito da fontana, tomba e biblioteca per il capo religioso Seyh Zafir (1903-1904; ibid., pp. 146 ss.), ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , carichi di merci e armi.
Tra questo susseguirsi di incertezze e contraddizioni alla metà del '20 il D. (segno questo che, tra l'eroe di Fiume e il capo del fascismo. L'11 ottobre Mussolini si recava a trovare il D. sul Garda e veniva incontro ad ...
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D'ALBERTIS, Enrico Alberto
Francesco Surdich
Nacque a Voltri (Genova), dove la famiglia possedeva una fiorente industria laniera, il 23 marzo 1846, ultimo di tre fratelli, dal cavaliere Filippo e da [...] la regione diamantifera, raggiunse Capo Tormentoso, l'isola di Maria: ricchissime collezioni di armi, amuleti esotici di diverse Beguinot, L'opera scientifica e marinara dei capitano E. A. D., in Atti della Soc. ligustica di scienze e lett., n. ...
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Capo popolare bolognese d'origine toscana (sec. 13º). Diresse, a Bologna, la rivoluzione popolare che ottenne il riconoscimento delle compagnie popolari delle armi e la partecipazione dei rappresentanti [...] delle arti ai consigli del comune (1228). Fu suo figlio il giureconsulto Viviano Tosco ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] primi si sforzò di ovviare con pressanti richieste di armi, uomini e mezzi, e quando nel giugno gli Austriaci della nascitura Repubblica, il D. preferì restare accanto al Guerrazzi che il 10 febbr. 1849 lo pose a capo della commissione militare per ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] . Il vecchio generale F. Trieb, comandante in capo, fu dispensato dal servizio con un decreto del V. pp. 360 s.; E. Barbarich, Cesare de Laugier e le armi toscane alla prima guerra d'inditendenza ital.,in Rivista milit. ital., XI, (1895), pp. 591 ...
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D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] ag. 194 il D. fu promosso avvocato distrettuale, per essere poi assegnato quale capo all'avvocatura distrettuale di -1929, Torino 1968, p. 41; L. Mascolini, Il ministero per le armi e munizioni (1915-1918), in Storia contemporanea, XI (1980), pp. 952, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...