DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] Arch. di Stato di Teramo); un Parere intorno alla tassa sul porto d'armi (1810, ibid.); un Progetto di decreto per l'imposta diretta del verso il dibattito filosofico facente ora capo a P. Borrelli, P. Galluppi e G. D. Romagnosi.
Nel settembre 1813 un ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] della produzione e mercato bellico e aeronautico, mise capo a un "carteo" orizzontale poi integrato verticalmente , 1.230.000 proiettili, 320.000 bossoli. La "Fabbrica nazionale d'armi" fu diretta da un ufficio tecnico tedesco. I crediti esposti verso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] comunque scontri e ribellioni – di cui si venne rapidamente a capo – in Dacia o in Mauretania.
Quanto all’amministrazione dell succedergli l’anziano senatore Elvio Pertinace, valente uomo d’armi e rigoroso amministratore. Dopo appena tre mesi di ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] inobservatione" che lo fa incorrere "in pena et bando del capo" e della confisca dei "beni", una "inobedienza" che della biblioteca del maresciallo Piero Strozzi (il focoso uomo d'armi fieramente antimediceo da poco scomparso) per fare anch'egli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , Biblioteca universitaria, mss. Grandi, 91, c. 507r). Capod’imputazione per gli accusati è di avere professato idee eretiche.
Nel prima dell’entrata dell’armi tedesche in detto regno, che gli era stata commissionata da Gennaro D’Andrea (1637-1710), ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] , perché egli rimase sino all'ultimo essenzialmente un uomo d'armi, interessato innanzi tutto ai piani militari e ai problemi e fu consigliere del duca nel 1417. Ser Iacobino de Gambis fu capo della segreteria del C. nel 1407 e nel 1409.
Il C. non ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] calmare il C. proponendogli il comando di una crociata a capo di un esercito italiano, con una condotta sottoscritta da tutti ricco terreno agricolo e in zona di acquartieramento e piazza d'armi per le sue truppe. Al suo mecenatismo erano debitrici, ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] scuola e si trasferì a Firenze, ove fu redattore capo della rivista fondata da Ettore Romagnoli, l'Acropoli (1911 e di pensiero. Dico del burino come potrei dire dell'uomo d'armi, dell'amministratore, del poliziotto, ecc." (L'Italialetteraria, n.s ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] conseguenza il viceré, severissimo in materia di porto d'armi, aveva fatto aumentare la taglia posta sulla loro Frappose ogni sorta d'ostacoli ai contatti diretti fra gli organismi ecclesiastici siciliani e la S. Sede. Insomma, capo della Chiesa era ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] condotta del F. risentì di qualche sfasatura - un suo carico d'armi per gli insorti non giunse mai a destinazione - e presto tanto che la campagna del 1867 lo vide (ancora come capo di stato maggiore) occuparsi prima a Terni degli aspetti logistici ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...