Patriota italiano nato ad Alzate presso Cantù l'11 novembre 1809; rimasto orfano d'entrambi i genitori, fu educato a cura di uno zio prete. Mentre studiava matematica all'università di Pavia, emigrò a [...] Oporto nell'esercito costituzionale portoghese (1833), fu ferito al capo in uno scontro con le truppe di don Miguel; , non senza avere prima vaticinato la gloriosa carriera del suo compagno d'armi. Il 14 luglio la sua salma giunse a Milano e il ...
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Famiglia veneziana d'antica nobiltà: s'annovera fra quelle ch'ebbero parte nell'attività politica di Venezia prima della Serrata, e nei documenti il nome di B. ricorre come quello di ricchi mercanti, al [...] ardore: invano il capo prodigò ogni energia. La città fu presa. Il B., con stoica e religiosa rassegnazione, sopportò lo strazio altrui e il proprio, obbligato ad assistere allo spettacolo della tortura dei suoi compagni d'armi prima di soffrire il ...
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Feld-maresciallo prussiano, nato a Rostock il 16 dicembre 1742, morto a Krieblowitz (Slesia) il 12 settembre 1819. Nel 1760, ufficiale di cavalleria nell'esercito svedese, fu fatto prigioniero dai Prussiani, [...] giorno di capod'anno del 1814. Nella campagna d'invasione della Francia, il B. comandò un'esercito di 6 corpi d'armata, rivincita, serbata anche nelle ore più grigie, quando le armi prussiane parvero ai più definitivamente prostrate.
Bibl.: Oltre le ...
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Figlio di Ner, capo dell'esercito del re Saul, di cui era anche parente, perché (secondo I Re [Sam.], XIV, 50-51) suo padre Ner era fratello di Cis padre di Saul, mentre, secondo il testo assai dibattuto [...] , uomo debole e inetto, era re solo di nome, il vero capo del regno e dell'esercito era Abner. Per estendere il dominio di 21). Partitosi A. dal colloquio, giunse di ritorno da un fatto d'armi il generale di David, Joab, di cui A. aveva ucciso ...
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. Famiglia principesca polacca, che trae le sue origini dai granduchi lituani e il nome dal paese Czartorysk in Volinia. Soltanto nel Settecento i Cz. cominciano a prendere un posto di prim'ordine nella [...] 1621-1692), voivoda di Sandomir, capo del ramo maggiore (di Klewan e Zukow) e Giovanni Carlo, capo del ramo minore (di Korzec matrimonio nacquero: Costanza, che sposò Stanislao Poniatowski, compagno d'armi di Carlo XII di Svezia e padre del futuro re ...
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ORELLANA, Francisco de
Riccardo Riccardi
Uomo d'armi ed esploratore spagnolo, nato a Truiillo (Estremadura) intorno al 1511. Prese parte alla conquista del Perù con Francisco Pizarro; quando questi [...] salpò da San Lucar de Barrameda con quattro navi e 400 uomini d'equipaggio, ma ben presto la spedizione dové lottare contro serî ostacoli: tre mesi a Teneriffa e due mesi alle Isole del Capo Verde; 98 uomini dell'equipaggio perirono per malattie, e ...
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Nacque, come sembra, in un villaggio dell'isola di Candia, allora soggetta ai Veneziani, intorno al 1340; ma poco si sa della sua fanciullezza. Entrato nei francescani, studiò a Padova, a Oxford, a Parigi; [...] di Milano (1395). Alla morte del signore (1402), fu capo del consiglio di tutela dei figliuoli minorenni; ma non riuscì per la riforma della Chiesa; ma, sprovvisto di danaro e d'armi, fu in piena balia del cardinale Baldassare Cossa (il futuro ...
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SALSA, Tommaso
Alberto Baldini
Generale, medaglia d'oro, nato a Treviso il 17 ottobre 1857, ivi morto il 21 settembre 1913. Giovanissimo si arrolò volontario; sottotenente nel 1880, da capitano entrò, [...] , nel corpo di Stato maggiore in Eritrea, nel 1891, fu capo di Stato maggiore di O. Baratieri, preparò la vittoria di Cassala . Per questo fatto d'armi fu promosso generale di divisione per merito di guerra ed ebbe la medaglia d'oro al valor militare ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] più efficace preparazione alla carriera delle armi, sia per ottenere l'appoggio Nel 1551 fu in Spagna con Filippo d'Asburgo (il futuro Filippo II) e di Spagna, Filippo II, vide E. F. a capo dell'esercito spagnolo in Fiandra, vittorioso a S. Quintino. ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] sue non comuni qualità di condottiero. A capo di milizie sforzesche e fiorentine sino al e baroni (vittoria di San Fabiano d'Ascoli, 22 luglio 1460); appoggiò quindi , ch'egli aveva ormai reso con le armi tre volte più grande, ricevendone il titolo ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...