OVIEDO (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Capoluogo della provincia spagnola dello stesso nome, già capitale del regno cristiano delle Asturie, oggi uno dei centri industriali [...] sono le tessili (cotone e lana), le meccaniche (grande fabbrica d'armi a NE. della città, sulla via di Santander), quelle del di legge, lettere e filosofia e di scienze; ad essa fanno capo soprattutto le provincie di Oviedo e di León. Vi è annessa ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] si dedurrebbe che abbia avuto diritti municipali e che a capo della città stessero dei duoviri. Durante la guerra servile Enna Sicilia: cadde più per tradimento o astuzia che per valore d'armi. Vent'anni e più resistette, con presidio bizantino, agli ...
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La seconda Guerra mondiale. - Dopo i due armistizî del 22 e 24 giugno 1940, firmati dalla Francia con la Germania e l'Italia, Algeri fu scelta come sede di una rappresentanza della commissione armistiziale, [...] Algeri e che (a differenza del gen. A. Juin comandante in capo dell'Africa del Nord e del generale Nogués al Marocco) era era calmo: il generale Juin aveva richiesto una sospensione d'armi e gli Americani, senza perdite, poterono entrare nella città ...
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JACKSON, Andrew
Leonardo Vitetti
Settimo presidente degli Stati Uniti, nato il 15 marzo 1767 in una piantagione nella Carolina del Sud, morto nella sua villa dell'Eremitaggio (nel Tennessee) l'8 giugno [...] gl'Inglesi, e prese parte al fatto d'armi di Hanging Rock (1780). Finita la guerra d'indipendenza, J. si stabilì a Salisbury e quando Jefferson ordinò l'arresto di Burr, J., allora capo della milizia locale, si mise agli ordini del presidente, pronto ...
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SCURE (fr. hache; sp. hacha; ted. Axt; ingl. axe)
Manlio ORERZINER
Ugo BADALUCCHI
Utensile per la lavorazione a mano dei legnami funzionante per urto, destinato a tagliare e fendere, e utilizzato [...] più piccola e più leggiera manovrabile con una sola mano.
La scure d'armi. - Fino dai tempi più antichi la comune scure fu usata anche efficacissima per offendere i cavalieri nelle spalle o nel capo. Alla battaglia di Hastings (1066) i Sassoni ...
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Nato ad Arcis-sur-Aube, il 20 ottobre 1759; morto sulla ghigliottina, a Parigi, il 6 aprile 1794 (16 germinale a. II). Fu uno degl'individui più rappresentativi della rivoluzione; l'unico che, dopo la [...] i girondini tendevano a esaurire l'audacia in parole, D. affilava le armi per l'azione risolutiva. Fallita la giornata girondina del voluto, nella Convenzione, il compito di arbitro e capod'una maggioranza moderatrice, che concludesse con la clemenza ...
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Città della Francia, situata alla foce della Liane, fiumicello che serve di scolo alle acque del Boulonnais, regione nella quale le sabbie infracretaciche, i calcari giurassici e le marne del Liassico, [...] 52.829 ab. Per la sua rada, racchiusa tra il Capo Gris-Nez, ch'è a 16 km. a N., e il capod'Alpreck, ch'è a 4 km. a SO., non lontana alla propria difesa: ogni uomo capace di portare le armi era soldato nella sua provincia. Gli uomini "franchi e ...
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Nato circa il 1119, ucciso il 29 giugno 1174. Figlio terzogenito del granduca Giorgio, detto Longimano (Dolgorukij), quindi nipote di Vladimir Monomaco, per madre ebbe una donna di sangue turco, figlia [...] d'un capo tribù dei Cumani. Risiedette fino a trent'anni nella regione di Rostov, fra selve e paludi, quando il principe estremi della cristianità: partiti per avventurose conquiste con compagni d'armi, sui quali limitatissima era la loro autorità di ...
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SALONA
Carlo Cecchelli
. Antica città della Dalmazia, le rovine della quale sorgono nei pressi dell'attuale borgo omonimo (in croato Solin) a circa 6 km. a N. di Spalato.
Il centro antico fu dapprima [...] città, e fra di esse dominò Salona, che stette a capo della provincia di Dalmazia.
Non solo gli scambî commerciali, ma e sappiamo dalla "Notitia dignitatum" che vi era una grande fabbrica d'armi. La via delle tombe (l'unica sinora scoperta) ebbe una ...
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MANIN, Daniele
Pietro Orsi
Patriota, nato a Venezia il 13 maggio 1804 da un modesto avvocato d'origine ebraica, il cui padre, essendo stato tenuto a battesimo da quegli che fu poi l'ultimo doge, Ludovico [...] i difensori di Venezia vollero dare agli altri Italiani il segnale della nuova presa d'armi con la sortita del 27 ottobre dal forte di Marghera su Mestre, sede del comando in capo austriaco.
Quando poi nel marzo del '49 il Piemonte rinnovò la guerra ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...