La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , dove si leggeva come cosa di Orlando con applauso degli ascoltatori. Et mentre ma solo li eletti, delli quali è stato capo Christo. Et così si concluse non essere suo padre, le ha strazzade tute" e, d'altra parte, i suoi compagni di fede "qui ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Denis, ove aveva preso dimora, pose con le sue mani sul capo di Pipino la corona dell'unico regno dei Franchi, e rinnovò è collocato, insieme a Giosuè, a Giuda Maccabeo, a Orlando, a Guglielmo d'Orange, a Renoardo, a Goffredo di Bouillon e a Roberto ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] miracolo che non è fatto una mandra d’assassini» (d’Azeglio 1921, p. 513).
Anche in nelle regole giuridiche: «la supremazia del capo del gabinetto non è data ‘a Corona. Con le parole di Vittorio Emanuele Orlando: «Nel suo sviluppo storico, il Gabinetto ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] fu l'iniziativa del r.d. 4 genn. 1897, n. 2, che faceva obbligo al ragioniere capo di ogni ministero di redigere del presidente del Consiglio V.E. Orlando. Durante l'impresa fiumana tenne amichevoli rapporti con G. D'Annunzio, ma si rassegnò poi ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] 1938) ‘soltanto’ in capo all’allora guardasigilli Arrigo Solmi , p. 622, nota 79).
Siamo in sostanza sulla lunghezza d’onda che fin da subito caratterizzava la scelta di un Piero ebbe a gestirla (Vittorio Emanuele Orlando), un’«opera nel suo complesso ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] parte l’esperienza come capo di gabinetto del ministro guardasigilli Vittorio Emanuele Orlando, nel 1907, fu riposo nel 1923 a opera del governo Mussolini in anticipo rispetto al R.D. 1978 del 1921 con il quale il governo Bonomi aveva portato da 75 ...
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NEPITA, Cosimo
Rosalba Sorice
NEPITA, Cosimo. – Nacque a Catania nel 1540.
Poche e scarne sono le notizie sulla famiglia d’origine, certamente legata per tradizione agli studi giuridici. Lo stesso Nepita, [...] i reati penali maggiori, con giurisdizione d’appello su tutte le cause decise dalle e dal filone francese che fa capo a Barthélemy de Chasseneuz, spessissimo citato antica giurisprudenza Siciliana dell’avvocato Diego Orlando, Palermo 1851, p. 40; ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, di ferro, di marmo, di vetro (fig.,...
tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...