DANDOLO, Enrico
Renato Giusti
Nacque a Varese il 26 giugno 1827 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, e trascorse la fanciullezza (1835-38) nella villa materna di Adro (Brescia). Dopo una dimora [...] come semplice soldato prese poi parte alle prime operazioni della colonna Manara verso Brescia e il lago di Garda, combattendo e a Lazise. Richiamato a Milano dal generale comandante in capo (14 aprile), venne ingaggiato come aiutante maggiore dal gen ...
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Filippo IV il Bello, re di Francia
Antonio Menniti Ippolito
Un re francese contro la supremazia del papato
Filippo IV, detto il Bello, regnò sulla Francia per quasi un trentennio tra il 13° e il 14° [...] di Nogaret, con l'aiuto della famiglia degli Sciarra Colonna si introdusse nel settembre 1303 nel palazzo papale di Anagni le col, ec le cap", ossia "ecco il collo, ecco il capo". Il papa non avrebbe in realtà subito alcuna offesa fisica, anche se ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, R. Pole, I. Sadoleto), per poi sboccare e proseguire il quale il re era «accettato e riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] ai rettori o vicari della Santa Sede. Intanto gli Orsini, i Colonna, i Savelli, i Frangipane, i Caetani dominavano nell’Agro; i compiuto, il riconoscimento dell’altissima funzione internazionale del Capo della Chiesa. Solo nel 1929, con la stipula ...
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Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] del maresciallato della Chiesa e della custodia del conclave, a capo di una giurisdizione speciale detta Corte Savella, la famiglia, che si unì ai Colonna contro Bonifacio VIII, nel periodo avignonese appare ormai definitivamente legata alla ...
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Famiglia nobile di Lodi. Il primo personaggio di cui si abbia memoria è Sozzo, console nel 1171. Nel sec. 13º i V. furono a capo del partito ghibellino e lottarono a lungo contro i Torriani. Esiliati nel [...] secc. 14º e 15º, alte cariche nel comune. Nel sec. 16º si distinse Lodovico (1491-1556), che militò agli ordini di Prospero Colonna e del marchese di Pescara. Nei secc. 17º e 18º la famiglia ricevette molti privilegi e titoli dai re di Spagna e dagli ...
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Nobile famiglia originaria di Pistoia, la cui ascendenza ininterrotta risale a un Giovanni (era vivo nel 1306). Si conoscono nei primi secoli molti R. uomini d'arme, come un Taddeo (1330) capo delle milizie [...] (1668) e ottenne, sposando (1670) Maria Camilla Pallavicini, beni e titoli dei Pallavicini. Nel sec. 19º i R. acquistarono anche i titoli dei Colonna Gioeni, donde i due rami principeschi attualmente fiorenti dei R. Gioeni e dei R. Pallavicini. ...
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Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] beni. Dopo il matrimonio (1417) con Anna Colonna, nipote di Martino V, riebbe il principato di Taranto con l'appoggio . Alla morte di Alfonso si ritirò a Taranto ove si mise a capo dei baroni ribelli a Ferdinando in favore di Giovanni d'Angiò, figlio ...
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Nipote di Urbano VIII (Roma 1603 - Parigi 1647), fratello dei card. Francesco e Antonio. Unico laico dei tre fratelli, alla morte del padre Carlo (1630) divenne il capo della famiglia ereditandone beni, [...] acquistato nel 1629 dai Colonna), prefetto di Roma (1631), contribuì, più ancora dei suoi fratelli, al fasto della famiglia ed estese le proprie mire, con l'appoggio della corte di Torino, fin sul Napoletano. Nel 1641, a capo dell'esercito pontificio ...
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Condottiero (n. Napoli 1489 - m. 1525), discepolo di Prospero Colonna, al servizio della Spagna fu ferito e fatto prigioniero a Ravenna (1512). Dimostrò la sua grande capacità nella guerra contro Venezia [...] , con la conquista di Milano (1521) e Genova (1522); capo effettivo dell'esercito di Carlo V, ottenne nel febbraio 1525 la famosa 'impresa, informò l'imperatore del complotto e nell'ottobre arrestò Girolamo Morone. Aveva sposato Vittoria Colonna. ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...