ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] è quello di un fratello dei suoi protettori), che darà qualche buonasperanza di studi umanistici, ma morirà giovane, studente in medicina a la consapevolezza della necessità di rifarsi da capo, controllando sugli originali le copie tramandate, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] famiglia dei Donati, di antica nobiltà; capo era quel Corso, che a Dino Compagni la vita mia, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto lo cuore : conosciamo la sua esultanza e le sue speranze nella venuta di Arrigo, non il dolore per ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] del vaticinatore, dell'oracolo che legge (in buona prosa d'arte, modello rondiano) la realtà -poeta, le voci di rivolta e di speranza e di disperazione che salivano a lui da duello tra l'eroe di Fiume e il capo del fascismo. L'11 ottobre Mussolini si ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Scevola.
Al suo attivo contava già un buon numero di componimenti poetici, tra originali e è quello di un dolore senza speranza, non mancano nella sua compagine il 25 luglio ottenne la nomina a capo della seconda sezione dell'ufficio di compilazione ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] delle Alpi, il capo della Riforma, d'Urbino, fu determinato dalla speranza, non del tutto assurda, di G. Lumbroso, I maestri di zecca di P.A., in Memorie italiane del buon tempo antico, Torino 1889, pp. 129-142; L. Morandi, Pasquino e pasquinate, ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] cardi son sì bene adoperati, / le torna la speranza nella fede. / E dice: 'O terque quaterque non chi fa versi solamente e tristi, e non è buono ad altro: questi di sopra si sa chi sono, liberamente, mentre, a capo riverso, egli contempla sul ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Milanesi decisero di chiamare a capo della città Francesco Sforza, il successe Ercole d'Este: ma le speranze del F. non ricevettero soddisfazione, da Roma e il Gonzaga dovette interporre i suoi buoni uffici). Solo due giorni prima era morta la ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] e fu chiamato a leggere Instituta nello Studio, dove insegnò con buona udienza fino a tutto il luglio 1506. Nello stesso tempo cominciò Repubblica fiorentina, isolata, ogni speranza di aiuto. Francesco Carducci, capo degli arrabbiati, succeduto nel ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] capo della crociata. Pertanto B. passò altri undici mesi a Vienna. Finalmente il papa sírese conto che bisognava ormai abbandonare la speranza solenne a Milano (22 maggio), B., ormai convinto della buona volontà del duca verso di lui e la sua causa, ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] morì nel 1387. Étienne Castel divenne allora il capo della famiglia, ma per poco tempo: egli di cui il padre aveva avuto la buona idea di dotarla, divenne il primo il suo canto del cigno è un canto di speranza.
Sembra infatti che C., come suppone S. ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...