FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] sala degli Angeli e per quelle con Fede, Speranza, Carità dei pannelli dello studiolo (1477 circa Sisto IV "ordinò che egli ne divenisse capo". I ritratti dei papi vennero portati a dopo il 1482 forse grazie ai buoni uffici di Lorenzo il Magnifico. Un ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] B. gli appariva "coltissimo, di buon gusto, pieno di sentimento per tutto ciò continuate fin presso alla fine".
Con le Speranze e col Sommario il B. aveva attinto sospetti che nutriva contro di lui il capo del governo provvisorio di Milano, Gabrio ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] assolutamente negativo sul fascismo e la speranza che il movimento rientrasse nella legalità e personali, al di fuori di quelli che il capo del governo teneva con Stringher e il ministro delle indifferente Mussolini, e in buona parte ad alcune vicende ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] di Leonello non aveva peraltro abbandonato ogni speranza di cacciare E. da Ferrara. Nel , e se ne misero a capo, riuscendo presto a scacciare gli diede assicurazioni ad E. della propria buona disposizione nei suoi confronti. Cionondimeno risulta ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] prestò 10.000 ducati al papa in segno di buona volontà, ma Venezia non era disposta a lasciarlo proponendogli il comando di una crociata a capo di un esercito italiano, con una condotta se era così, la sua speranza non era destinata a realizzarsi. La ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] 'ambiente più propizio tanto a una buona educazione umanistica del giovinetto quanto a prospettive in un modo o nell'altro fanno capo al C. tutte le relazioni veneziane di C. partì per Roma. La sua speranza d'una rapida assoluzione si scontrò presto ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] imperiale, dopo che le speranze poste nell'opposizione tedesca guidata sé come ostaggio a garanzia della buona condotta del padre, e che allora è stato stabilito chi in Germania fosse a capo dell'opposizione e se questa intrattenesse relazioni con ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Finalmente il papa si rese conto che bisognava ormai abbandonare la speranza di avere un aiuto tedesco. L'unico compito che rimaneva capo della flotta. B. credette che ormai la liberazione della Grecia fosse vicina. Per sette mesi egli lavorò di buon ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] come "un valoroso giovane, cultore e speranza della nostra filosofia" (Carteggio, I che, anche se sono buoni marxisti, per poter parlare di di lettere e filosofia de "La Sapienza", a cura di L. Capo - M.R. Di Simone, Roma 2000, ad ind.; L. Cortesi ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] morì nel 1387. Étienne Castel divenne allora il capo della famiglia, ma per poco tempo: egli di cui il padre aveva avuto la buona idea di dotarla, divenne il primo il suo canto del cigno è un canto di speranza.
Sembra infatti che C., come suppone S. ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...