COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] è invito all'avventura, speranza di gloria, prospettiva di arciduca Leopoldo lo pone, in premio, a capo del proprio reggimento, alla guida del quale il fanti con lui sbarcate, solo una è di "buona gente", mentre le altre danno poco affidamento, ...
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CHIAVELLI, Guido
Pier Luigi Falaschi
Indicato spesso, anche nei documenti ufficiali, come Guido Napolitano, figlio di Alberghetto (II), fu signore di Fabriano.
Lo storico fabrianese Sassi, certamente [...] promotrice Firenze, travolse buona parte d'Italia negli anni 1375-78, prima sembrò annullare le speranze del C., ma poi 1375 c.) e il nipote Benedetto. Rodolfo da Varano è eletto capo supremo della lega "maledetta" contro il pontefice, e con Venanzio ...
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D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] d'ottobre, aderì alla grande speranza rivoluzionaria aperta dai bolscevichi e nel nel febbraio 1923, insieme con buona parte del gruppo dirigente del partito dell'Internazionale e poi fu redattore capo fino al maggio 1945 della trasmissione ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] , riuscendo ad entrare nella città, e a riaccendere la speranza nel popolo e nel governatore duca di Villar, a tal il controllo della truppa: i suoi veterani si elessero un altro capo, si unirono ai Valloni e si abbandonarono al saccheggio finché ...
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LENZI, Lorenzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 luglio 1444 nel quartiere di S. Maria Novella, "gonfalone" dell'Unicorno, da Anfrione di Lorenzo e da Lena di Lorenzo Della Stufa.
Questo nome della [...] definiti piagnoni dai loro avversari, con a capo Francesco Valori - di cui il L. , dopo aver distribuito le sue truppe su buona parte della Toscana. Il compito degli inviati riavvicinarsi a quest'ultimo, nella speranza di riceverne aiuto per la ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] padre suo Filippo, con la speranza di insignorirsi di Firenze, giacché di Francia, per illustrare la buona volontà personale del cardinale nei riguardi con Clemente VII e con un fuoruscito capo dei palleschi, Francesco Antonio Nori, ed infine ...
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CORSINI, Piero
Anna Benvenuti Papi
Nato il 1° giugno 1441 da Bertoldo di Gherardo, fu come il padre, e forse più di lui, uno dei più fidati esponenti del "reggimento" mediceo. Priore per il novembre-dicembre [...] in atti di saccheggio il C., a capo di un manipolo di armati si fece del nonno, avrebbe presto scontentato un buon numero di "cittadini principali", non esule, si appoggiava al re francese nella speranza di riceverne aiuto per rientrare in Firenze; ...
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GUERCIO, Nicola
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova nella prima metà del sec. XIII; non conosciamo i nomi dei genitori. Apparteneva a un'importante famiglia vicecomitale, tra le più influenti [...] un accordo, nonostante alcuni segnali di buona disposizione nei confronti di Genova da a partire dal 1272. Ma la speranza di rientrare in Genova con la forza nipoti del cardinale Ottobono Fieschi (vero capo dei fuorusciti, e futuro papa Adriano V ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova negli ultimi decenni del sec. XIV da Francesco Novello, signore della città, e da Taddea d'Este; collaborò fin da giovane alla realizzazione [...] trattative, bandì forti taglie sul suo capo e mise a disposizione degli ambasciatori veneziani Friuli e privò Sigismondo di ogni speranza di conquistare la regione.
Fallito tempo a Vicenza e successivamente, sotto buona scorta, a Padova, fu trasferito ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] la ventata giacobina portò con sé la speranza di realizzare i sogni e le aspirazioni denuncia di un fratello sanfedista, quale capo e fautore di giacobini. Fu probabilmente iscritto non indegna con opere di buona dottrina. Ricordiamo fra queste una ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...