MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] delle votazioni anche per l'assenza di buona parte del popolo che pure aveva dalla rinata Assemblea provinciale a capo di un triumvirato con poteri una richiesta di aiuti; quindi, con la speranza di ampliare il fronte antiaustriaco, cercò contatti ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] Bertuetti ricorderà del suo personaggio "quella buona educazione innata che gli permette di ingiustamente accusata di furto dal capo del personale. Il D. (ibid., marzo successivo, parte di Memmo Speranza), commedia che nel 1936 era stata tradotta in ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] e portandole tutte sul Piave il 6 novembre ancora in buona efficienza. Il suo comportamento in quei giorni gli valse una espressione, aprivano alla speranza il cuore del C., più volte tentato dall'idea di proporsi loro come capo perrinnovare il paese, ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] di Siena e quindi consigliere e capo maggiordomo.È soprattutto sulla protezione di comportandolo anco l'età mia" - una buona volta "uscir di paggio". Petizione che ottiene qualificarlo di convenienza. Forse suggerito dalla speranza d'un erede, non fu, ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] popoli la paura della miseria, ma anche la speranza e l'ambizione di migliorare. Le ricette del statale, come l'emissione di buoni fruttiferi al 6%, il corso forzoso in Toscana dopo che B. Ricasoli, capo del governo provvisorio dopo la rivoluzione del ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] dei componenti dei gruppo che a lui faceva capo. In effetti Clemente VII si mostrò grato VII, all'inizio almeno improntate a buona volontà, si andarono deteriorando a rinnovata per tre anni e la sua speranza di divenire viceré di diritto aumentò.
Il ...
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HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] capitano di eserciti regolari e capo sanguinario di libere compagnie che terre della Chiesa, che non erano in buoni rapporti con Milano.
Urbano V tentò di imperatore che per primi ruppero l'argine, nella speranza di dirigere l'acqua verso l'H., ma ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] doppio ufficio di primo presidente e di capo del Consiglio di finanza, col mandato di commercio e delle manifatture e alla buona regola delle arti e dei ., che s'era votato all'impresa nella speranza di un consenso tacito della Francia per via ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] A vero che la sua salute non era buona; tra l'altro non si era mai rimesso aspirazioni territoriali (egli aveva espresso la speranza di ottenere uno Stato per sé) doti naturali di condottiero, di capo severo e di organizzatore efficiente, ma ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] scelta, cui non dovette essere estranea la speranza di affermarsi in un campo più sicuro sempre più come il capo di una consorteria nobiliare Firenze fece appello, tramite Coluccio Salutati, ai buoni uffici di Francesco Bruni presso la Curia romana ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...