FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] Bernardi di San Gimignano, un maestro di buona fama di cui il discepolo serbò sempre L chiaro: il filosofo nutriva la speranza che Piero continuasse il "patronato" del il gonfalonierato di Bernardo Del Nero, capo riconosciuto dei "Bigi", ancora legati ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] Simonde de Sismondi e alcuni circoli di emigrati nutrivano speranze in F.: F. Della Peruta, Mazzini e , in una zona già servita da buone strade, e furono lasciate cadere le Consiglio di Stato, e mise a capo di alcuni dicasteri direttori invece di ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Pont-à-Mousson il 26 settembre - gli fa buona "cera" e se non altro apprezza la sua duca s'assume le spese. Ed è a capo di questa che F. partecipa all'assedio e alla 29 luglio -, si porta a Blois nella speranza, delusa, d'incontrarsi col sovrano. Ora ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] delle Alpi, il capo della Riforma, d'Urbino, fu determinato dalla speranza, non del tutto assurda, di G. Lumbroso, I maestri di zecca di P.A., in Memorie italiane del buon tempo antico, Torino 1889, pp. 129-142; L. Morandi, Pasquino e pasquinate, ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] cardi son sì bene adoperati, / le torna la speranza nella fede. / E dice: 'O terque quaterque non chi fa versi solamente e tristi, e non è buono ad altro: questi di sopra si sa chi sono, liberamente, mentre, a capo riverso, egli contempla sul ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] dallo stesso Jean de Cros, capo della fazione limosina, mentre il Il cardinale dei Dodici Apostoli aderì di buon grado all'invito e la mattina dell' e l'agosto del 1384, a Carlo III.
Nella speranza di una rapida e felice conclusione del conflitto, C. ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Milanesi decisero di chiamare a capo della città Francesco Sforza, il successe Ercole d'Este: ma le speranze del F. non ricevettero soddisfazione, da Roma e il Gonzaga dovette interporre i suoi buoni uffici). Solo due giorni prima era morta la ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] à l'âge de douze ans"), laddove un buon ricordo dovette egli conservare della badia fiorentina se anno, si trasferì in Firenze nella speranza di trovare più facilmente i mezzi per sette mesi egli rimase a capo della vita civile e amministrativa di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] e fu chiamato a leggere Instituta nello Studio, dove insegnò con buona udienza fino a tutto il luglio 1506. Nello stesso tempo cominciò Repubblica fiorentina, isolata, ogni speranza di aiuto. Francesco Carducci, capo degli arrabbiati, succeduto nel ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] ma aveva fatto una buona carriera nelle Ferrovie raggiungendovi il grado di ispettore capo.
I figli furono educati pertanto unanime ritiene di poter fondare su di lui le migliori speranze per l'affermazione e lo sviluppo futuro della fisica teorica in ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...