BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] stato re d'Italia. B. fondava ora le maggiori speranze sulla possibilità, da un lato, che la resa All'inizio dell'estate del 549 B. inviò buon numero di navi e truppe a correre il 'eroismo con cui ne fu il capo per oltre dieci anni di durissima lotta ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] vero che come capo della Giovine Italia in viaggio per la Sicilia con la speranza di guidare personalmente l’ennesimo tentativo repubblicano, con introduzione di M. Viroli, ibid. 2005). Una buona scelta di lettere è proposta da U. Zanotti Bianco, ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] , il personale impiegato (notai, scrittori). A capo della Cancelleria, col compito di datare i privilegi di controllo in balia della buona volontà dei partecipanti. Quando I. III che aveva nutrito grandi speranze, poi deluse, sull'unione della ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] accompagnarlo appunto nell'impresa di Tunisi (a capo della fanteria andrà il fratello Pagano); ma galere e che avrebbe potuto essere un buon "consigliere". E infatti nel 1582 iniziarono .
E cosi svanì l'ultima speranza di una "notabile fattione". Le ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] lavori.
La fortificazione più impegnativa e consistente che G. portò a buon punto fu quella di Treviso, di cui si occupò a pieno a capo della Fabbrica prevalsero sempre le sue scelte. Raffaello si accostò con venerazione e con la speranza di ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] Clemente VII, nonostante la dichiarata buona disponibilità a riguardo. Per raggiungere Farnese e Guido Ascanio Sforza (capo del partito spagnolo), guadagnando solo 22 di Filippo II, Francisco Vargas, le speranze del G. si assottigliarono e già ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] decano del Collegio cardinalizio e capo della potente famiglia romana, e avevano accettato il primato romano anche nella speranza che il papa potesse controllare le ambizioni probabilmente, non fu mai inviata.
Una buona parte delle lettere di G. hanno ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] ’immediato dopoguerra l’opera del sostituto fu in buona parte assorbita dall’azione umanitaria svolta dalla Santa coloro che soffrono, sono anche la gioia e la speranza, la tristezza e l’angoscia dei discepoli di Melitone, capo della delegazione ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] di Lorena duca di Mayenne, già capo della lega, e nel contempo sostanziato , il quale - deluso così nella speranza d'utilizzare la sua ostilità per gli il Dolfin) - si svolge sulla base dei buoni rapporti colla Serenissima e colla Francia, la quale ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di settembre egli rientrò a Vienna, con la speranza di ottenere la carica di poeta cesareo rimasta che hanno messo una taglia sul suo capo. Alle strette di denaro e col pericolo il Turco è naturalmente buono e sovente di una buona fede che va alla ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...