Promontorio della Campania (155 m). Formato da tufo (giallo alla base, grigio nella parte più alta), fa parte dei Campi Flegrei, cui è collegato mediante una lingua di terra che si frappone tra il porto [...] è la cosiddetta piscina mirabile, grande serbatoio d’acqua per gli usi della flotta.
Eroe eponimo del promontorio è Miseno, secondo una tradizione compagno di Ulisse, secondo un’altra riportata nell’Eneide compagno e trombettiere prima di Ettore e ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. CapoMiseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] sul trono di Armenia. Inaccettabili leggende sono i racconti dei mostruosi piaceri cui si sarebbe abbandonato a Capri. Morì nella villa di Lucullo a Miseno il 16 marzo del 37, lasciando eredi alla pari il nipote Tiberio Gemello e Gaio (Caligola). ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , di diversi cantanti con la camorra.
Una delle maggiori insenature costiere tirreniche della penisola italiana. Si apre tra CapoMiseno e la Penisola Sorrentina (Punta della Campanella); ai lati della sua imboccatura si trovano le isole di Ischia ...
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Plinio il Vecchio
Scrittore latino (Como 23-Stabia 79). Venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari. Al momento dell’eruzione del Vesuvio, era a capo della flotta stanziata al Capo [...] Miseno; non volle abbandonare il suo posto, e morì soffocato dalle esalazioni del vulcano. Scrisse tra le altre cose una storia, Bellorum Germaniae libri XX; 31 libri A fine Aufidii Bassi, sulla storia dell’impero dal periodo in cui si interrompeva ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] come si desume anche da altre fonti. Pure Vitale e Miseno furono colpiti dalla medesima sanzione.
In una lettera all'imperatore, , a questo scopo, una missione, di cui fu capo un alto dignitario dell'amministrazione bizantina, Uranio. Essa fallì ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] di uomini, quella che ebbe luogo al largo di capo Ecnomo (presso Gela), dove 350 quinqueremi romane si , ai quali vanno aggiunti gli equipaggi delle navi (con base a Miseno, Ravenna, Fréjus e nel Mediterraneo orientale), che assorbivano altri 20 o ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] L’impero costituì quindi le due flotte di Ravenna e di Miseno; coadiuvate da squadre ausiliarie in Cirenaica, Egitto e Siria, al 1671, anno in cui, sotto la guida del loro capo Henry Morgan e con il consenso del governatore inglese della Giamaica ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] vista diplomatico. Della delegazione facevano parte Ennodio e Peregrino di Miseno. O. ribadiva da un lato le richieste di condanna uccisi alcuni rappresentanti della legazione papale, lo stesso capo della missione si salvò per miracolo. Il papa ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] i rapporti con l'imperatore, anzi inviò al capo della delegazione senatoria a Costantinopoli un'ampia lettera, in 13 marzo 495, convocato per risolvere la questione del vescovo Miseno che, inviato a Costantinopoli dal papa Felice III nel 483, ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] i rapporti con l'imperatore, anzi inviò al capo della delegazione senatoria a Costantinopoli un'ampia lettera, in del 13 marzo 495, convocato per risolvere la questione del vescovo Miseno che, inviato a Costantinopoli dal papa Felice III nel 483, ...
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misenite
miṡenite s. f. [dal nome del Capo Miseno, in Campania]. – Minerale monoclino, solfato acido di potassio, che si rinviene, in esili fibre di color bianco, a Capo Miseno.
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...