Generale napoletano (Richmond, Inghilterra, 1791 - Parigi 1866). Dopo essersi distinto a Waterloo al servizio dell'Inghilterra, fu nominato colonnello nell'esercito napoletano; ambasciatore delle Due Sicilie [...] a Vienna (1831) e a Pietroburgo (1832); divenne (1855) viceré della Sicilia e comandante in capodellearmi borboniche, cariche che ricoprì fino al 1860, allorché, in seguito alla vittoria di Garibaldi a Calatafimi, fu sostituito dal gen. Ferdinando ...
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PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] Stato pontificio, voluto da papa Sisto V, e dal giugno 1838 fu a capodelleArmi, con sede nel palazzo della Pilotta. Fu inoltre prelato domestico di Sua Santità.
Dopo una vita dedicata al diritto, venne elevato al rango cardinalizio da papa Gregorio ...
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Capo popolare bolognese d'origine toscana (sec. 13º). Diresse, a Bologna, la rivoluzione popolare che ottenne il riconoscimento delle compagnie popolari dellearmi e la partecipazione dei rappresentanti [...] delle arti ai consigli del comune (1228). Fu suo figlio il giureconsulto Viviano Tosco. ...
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Uomo politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt], 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani [...] così il ruolo di presidente della repubblica, capo del governo e comandante supremo delle forze armate. Ḥ avviò adempiuto agli obblighi imposti dalla comunità internazionale sul controllo dellearmi nucleari, chimiche e biologiche. Il successivo 1º ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] Michele e di Adele de Sellon, destinato alla carriera dellearmi, dal luglio 1824 paggio di Carlo Alberto principe di II, che invano aveva tentato di affidare il governo al capodella destra Balbo, come nuovo presidente del consiglio. Esplicò subito ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] sia per una più efficace preparazione alla carriera dellearmi, sia per ottenere l'appoggio e il sostegno e il nuovo re di Spagna, Filippo II, vide E. F. a capodell'esercito spagnolo in Fiandra, vittorioso a S. Quintino. Lo splendido successo fornì ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente della repubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] di guerra; successivamente (giugno 1942) fu comandante in capodelle forze americane in Europa; guidò le operazioni per lo sbarco delle spese militari, cui si sopperì con lo sviluppo dellearmi nucleari strategiche e tattiche. I primi due anni della ...
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Figlio (n. 955 - m. Roma 983) di Ottone I e di Adelaide. Fronteggiò la rivolta del duca di Baviera Enrico il Litigioso (951-995) e l'invasione della Lorena da parte del re di Francia Lotario (941-986). [...] Enrico, stretti accordi con la Polonia e la Boemia, si ribellò con le armi a O., che solo nel 978 riuscì a domare la rivolta. La Baviera . L'imperatore affrontò gli Arabi in battaglia al Capodelle Colonne presso Rossano il 13 luglio 982: qui la ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] a deviare il traffico marittimo sulle rotte molto più lunghe del Capo di Buona Speranza. Sono state così impostate n. sempre più grandi possibile dal segreto, nel campo della propulsione nucleare, dellearmi missilistiche con o senza testata nucleare ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...