BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, [...] nell'esercito veneziano, a un'età che superava di parecchio i trent'anni, doveva essere senz'altro nella condizione di capod'armi.
Della sua notorietà il B. è tuttavia debitore quasi esclusivamente al Caroldo, che in un breve passo della sua cronaca ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] primi si sforzò di ovviare con pressanti richieste di armi, uomini e mezzi, e quando nel giugno gli Austriaci della nascitura Repubblica, il D. preferì restare accanto al Guerrazzi che il 10 febbr. 1849 lo pose a capo della commissione militare per ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] . Il vecchio generale F. Trieb, comandante in capo, fu dispensato dal servizio con un decreto del V. pp. 360 s.; E. Barbarich, Cesare de Laugier e le armi toscane alla prima guerra d'inditendenza ital.,in Rivista milit. ital., XI, (1895), pp. 591 ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] tirrenico avvenne l'affiliazione vera e propria del D. alla setta ad opera di G. Mazzini, si segnalò per la stretta intimità con il capo dei travagli livornesi, il banchiere F. Pacho alcuni suoi contadini in armi. Entrato nella guardia nazionale ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] n. 74), in luglio, da Troyes (a ovest), preferisce far capo a Suppone (n. 128); in due diverse occasioni Suppone è associato pensiero dominante è ormai l'auspicata morte dei compagno d'armi inviso. Comincia allora il rapido disordinato riflusso verso ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] parte sua il papa assicura "triremes" della S. Sede fornite d'armi e d'uomini "quantum fieri potest". A meno di non supporre un Clemente disobbligarsi". E, mentre Clemente VIII già lo vede a capod'un immane esercito puntare, anziché contro'Abbā's, ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] isolamento dell'avversario. Così egli si ritrova a capod'un territorio ingrandito ed unico signore della Romagna F., sia egli detestato o, di contro, celebrato. Ma al di là delle armi l'idea di sé di cui F. si compiace. Per tal verso il ritratto ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] e 700 uomini d'armi francesi, cui vanno aggiunti i 6.000 fanti, 600 cavalleggeri e 200 uomini d'armi nonché i 50 ottobre l'aveva informato dell'affannarsi di E. per "venir a capo" dei contrasti in vista del bene della Cristianità - di Giraldi ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Il breve del 20 apr. 1552 che aprì la strada alla tregua d'armi venne accolto con sollievo e persino come un successo dal F. , riuscì almeno a proporre una rosa di quattro candidati al capo dei cardinali di Pio V, Michele Bonelli, all'interno della ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] che andava ben oltre i confini di un fatto d'armi locale. Galvanizzato, intensificò i contatti con i mazziniani di di Montevideo che il 22 giugno 1847 lo aveva nominato comandante in capo di tutte le forze armate. Il compito gli fu facilitato da ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...