GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] illuministica; e di speranza: la speranza che nel segno dell la riforma tendeva e alla quale infine mise capo, l'altro diretto a rievocare le fiere critiche che, se non certo in maggioranza, in buon numero erano antifascisti o non fascisti.
Si pensi ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] come "un valoroso giovane, cultore e speranza della nostra filosofia" (Carteggio, I che, anche se sono buoni marxisti, per poter parlare di di lettere e filosofia de "La Sapienza", a cura di L. Capo - M.R. Di Simone, Roma 2000, ad ind.; L. Cortesi ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] Nicolò Contarini, provveditore di Verona, a capo di 150 lance.
Tra i primi da Narni, detto il Gattamelata, nella speranza che G. tornasse sulla sua decisione vittoria ma venne anche privato di buona parte delle precedenti annessioni lungo il ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] delle votazioni anche per l'assenza di buona parte del popolo che pure aveva dalla rinata Assemblea provinciale a capo di un triumvirato con poteri una richiesta di aiuti; quindi, con la speranza di ampliare il fronte antiaustriaco, cercò contatti ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] scelta, cui non dovette essere estranea la speranza di affermarsi in un campo più sicuro sempre più come il capo di una consorteria nobiliare Firenze fece appello, tramite Coluccio Salutati, ai buoni uffici di Francesco Bruni presso la Curia romana ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] Senza voler qui discutere che cosa sia buona o cattiva "teoria", il vero problema processuale civile (di cui sarà prima redattore-capo e poi direttore, insieme con G. . In questo terzo tempo cadono le speranze del C., che denuncia la nascita di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] mezzi. Ma di fatto, a scorno delle speranze del D., Massimiliano sta traccheggiando, tant'è fa obbligatorio essendo il D. a capo d'una diocesi suffraganea di quella mostrar" d'avere realmente "voglia" d'essere un buon pastore di anime. Ma il D. - che, ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...