SPIRA
D. von Winterfeld
(ted. Speyer; lat. Noviomagus, Civitas Nemetum, Augusta Nemetum)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda occidentale del Reno.L'antica Noviomagus dei Galli [...] : leoni, cani, grifi e draghi i cui corpi non hanno nulla di organico. Un terzo gruppo utilizza in modo crescente il capitello composito, fatto nel quale si individuano legami con il coro orientale del duomo di Magonza e con Ilbenstadt, ma anche con ...
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MAESTRO di CABESTANY
E. Antetomaso
Personalità di scultore a cui è stata attribuita una serie di opere, della seconda metà del sec. 12°, tra Linguadoca, Rossiglione, Catalogna, Navarra e Italia. La [...] dimostrazione della grande mobilità della bottega di cui il M. di Cabestany faceva parte sembrano i due leoni e il capitello con Daniele nella fossa dei leoni nell'abbazia di Sant'Antimo (prov. Siena), già riconosciuti opera dell'artista da Junyent ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] funzione di a.; né manca la possibilità inversa, ma del tutto eccezionale, di trovare un pezzo progettato come a. impiegato come capitello: per es. quello nella chiesa di Anzy-le-Duc (Saône-et-Loire), ritenuto a. da Jacoby (1978).In linea generale si ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] elemento unitario, che crea la misura dell’insieme. È il concetto di ordine come sequenza: basamento, colonna, capitello, trabeazione, elementi il cui proporzionamento era definito da leggi fisse. Nell’architettura romana l’unico canone effettivo di ...
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Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, [...] Medioevo, caddero in disuso man mano che nell’Occidente latino furono introdotti il sistema numerico decimale indo-arabico e i principali metodi di calcolo, grazie anche al Liber abaci di L. Fibonacci (1202).
Per l’abaco in architettura ➔ capitello. ...
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CORINZIO, Stile
L. Vlad Borrelli
È quella corrente artistica sviluppatasi nell'antica Corinto (v.) e nelle città che ad essa furono legate. Il periodo della sua massima espansione è quello fra l'VIII [...] 'architettura, ove esso, nella più comune accezione, si limita a indicare quelle costruzioni ove viene impiegato il capitello corinzio (v. capitello), che la tradizione vuole inventato da Kallimachos e il cui esempio più antico compare su una colonna ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] il tempio alla triade di divinità che già era oggetto di culto sul colle Quirinale (Maetzke).
Il tipo di colonna con capitello dorico, echino e abaco, priva di scanalature e fornita di base (che nella colonna dorica è assente), la quale è nota ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] gi'a nel 1110, fu ricostruito verso la fine del sec. 13° o nei primi anni del 14° e alcuni dei suoi capitelli sono conservati nel piano superiore del chiostro attuale, che sostituì quello medievale all'inizio del 19° secolo. Poco prima del 1325, nell ...
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FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] legami di parentela sposò Ginevra Benti, figlia dello scultore Donato.
Al 1523 risale la prima opera documentata a Pisa: il capitello per il cero pasquale destinato in origine a una colonna in porfido nella cattedrale; allogato al F. dall'operaio del ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] l'urnetta ceretana del Louvre) i due pilastri sono ugualmente sporgenti al di sopra della cornice per la presenza di un identico capitello anche all'estremità inferiore del letto.
Sia in Grecia, sia in Etruria, dalla seconda metà del V sec. a. C. in ...
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capitello
capitèllo s. m. [lat. capitĕllum, dim. di capitŭlum, che a sua volta è dim. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Membratura architettonica che costituisce l’elemento terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale e la soluzione...
papiriforme
papirifórme agg. [comp. di papiro e -forme]. – Che ha forma di fiore di papiro; in partic., capitello p., capitello caratteristico dell’architettura egiziana, conformato a fiore di papiro, in bocciolo oppure aperto; questa seconda...