AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] delle stesse.Come fosse strutturata la città in età medievale non è possibile definire se non in modo assai schematico datare al sec. 9°, il che è corroborato dalla presenza dei capitelli c.d. 'carolingi', posti sulle colonne che dividono il vano in ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] ha evidenziato la presenza di due diversi gruppi di capitelli e del reimpiego di elementi romani. Sebbene per , Il battistero di Parma. Il cielo e la terra (Civiltà medievale), Parma 1989; A. Calzona, Grixopolus Parmensis al palazzo della Ragione ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] ambito della scultura e molto raramente (capitelli e recinzioni di presbiterio provenienti dalle 217-223.
Id., Kishat mesjetare të Shqipërisï së Mesme dhe të Veriut [Le chiese medievali dell'A. centrale e dell'A. del Nord], Monumentet, 1983, 26, pp ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] autonomie e si aprì orizzonti centroeuropei.L'impianto della T. medievale si ricostruisce sulla base di varie immagini (Godoli, 1984; patria, n.s., 44, 1996, pp. 19-132; G. Luca, I capitelli dei secoli IX e X a Capodistria e a S. Lorenzo d.P., Atti ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] furono utilizzate tutte le sculture ritenute adatte (capitelli dell'epoca di Teodosio con doppia fascia di ΘεσσαλονίϰηϚ ϰαὶ ἡ θέση τοὺϚ στὰ πλαίσια τῆϚ βυζαντινῆϚ ναοδομίαϚ [Le chiese medievali di S. e il loro ruolo nell'architettura bizantina], ivi, ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] parte dell'originaria decorazione, consistente nei capitelli delle sei colonnine, in quelli delle in Civate, Como 1921; J. Baum, Bemerkungen zu Galliano, Basel, Civate, in Medieval Studies in Memory of A. Kingsley Porter, a cura di W.R.W. Koehler, ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] tipi di a. policentrici sono stati impiegati dai costruttori medievali per la loro efficacia decorativa. Tra questi va ricordato l raggiunto nella raffigurazione miniata di un'arcata su un capitello dell'Aljafería di Saragozza (Ewert, 1972, tav. 60 ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] che E. ebbe sempre stretti rapporti.Le caratteristiche dell'alzato del coro, l'articolazione a nicchie della parete e la forma dei capitelli del sec. 11° vanno visti in relazione con il vicino monastero di Werden. L'atrio annesso al Westbau, sebbene ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] pochi resti di un doppio livello di pavimentazione musiva e una serie di elementi marmorei, colonne, capitelli e lastre, riutilizzati nella fabbrica medievale (Barsanti, 1986). Nei secc. 10°-11°, sopraelevando il presbiterio, fu creata una cripta che ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] d'Elsa) e della sua scultura architettonica, con validi capitelli fogliati a teste angolari, che paiono non distanti da AC 87, 1999, pp. 413-426; F.A. Lessi, Pittura medievale nella diocesi di Volterra: immagini e culto, Firenze 1999; Volterra e la ...
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lapicida
s. m. [dal lat. lapicida, comp. di lapis «pietra» e -cida nel sign. di «tagliatore»: v. -cida] (pl. -i). – Nome con cui, in epigrafia, sono indicati gli artigiani che incidevano le iscrizioni nel marmo, talvolta seguendo il disegno...
stampella
stampèlla s. f. [etimo incerto]. – 1. Sinon. di gruccia, come apparecchio ortopedico: camminare con le s.; reggersi sulle s., anche in senso fig., essere in condizioni poco prospere: sono aziende scarsamente produttive, che si reggono...