MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] una vasta cripta ad oratorium, con colonnine e capitelli decorati, i cui accessi sono posizionati in . 129-164; R.S. Loomis, L. Hibbard Loomis, Arthurian Legends in Medieval Art, New York 1938; G. de Francovich, Wiligelmo da Modena e gli ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] da alti ed esili pilastri cilindrici senza capitelli, che sorreggono una parete leggera traforata molto Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A. ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] restarono vincolati temporaneamente al regno. Il periodo propriamente medievale del regno catalano-aragonese si concluse con Ferdinando l'abbazia di Poblet, a Vic, e nelle ultime serie di capitelli di Santa Maria de l'Estany (metà del sec. 12°).Per ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] i portali dotati di gâbles e le torri svuotate.R. conserva molti pezzi di scultura medievale (lastre di recinzioni presbiteriali di epoca carolingia, straordinari capitelli in stucco modanato dei pilastri romanici di Saint-Remi, sculture funerarie e ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Durliat
Il p. è un segno per tutta la tradizione medievale e per comprenderlo non serve qui iniziare l'analisi dai testi sul rapporto fra diffusione dell'iconografia religiosa nei timpani, nei capitelli, in genere nella scultura ma non solo in questa, ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] 11° la testimonianza dell'esistenza della colonna. Come in molte città medievali la vasta area (più di km. 1,5 di diametro) di St. Theodor, di aspetto romanico ma con ricchi capitelli gotici. Tra le chiese degli Ordini mendicanti è conservata quella ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] sei coppie di colonne dei lati longitudinali, con capitelli in parte cristologici, presentano fusti decorati quasi Miguel de Liño, MDAIMad 34, 1993b, pp. 282-307; The Art of Medieval Spain A.D. 500-1200, New York 1993; E. Fernández González, ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", a cura di A. n.s., 20, 1970, pp. 39-72; G. Piovanelli, I capitelli dei mesi nel palazzo del Broletto in Brescia, Commentari dell'Ateneo di Brescia ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] parte del sotterraneo a due navate con colonne a capitelli caliciformi.Di notevole rilievo era la chiesa di S. ., Den Haag 1990; W.A. van Es, Dorestad centred, in Medieval Archaeology in the Netherlands. Studies presented to H.H. van Regteren Altena ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] tardo Cinquecento; per non dire delle propaggini medievali identificabili in edifici quattrocenteschi, dal linearismo della 75 s.), ove angeli ad ali aperte sostituiscono i capitelli delle colonne binate nella lanterna: significativa premessa a una ...
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lapicida
s. m. [dal lat. lapicida, comp. di lapis «pietra» e -cida nel sign. di «tagliatore»: v. -cida] (pl. -i). – Nome con cui, in epigrafia, sono indicati gli artigiani che incidevano le iscrizioni nel marmo, talvolta seguendo il disegno...
stampella
stampèlla s. f. [etimo incerto]. – 1. Sinon. di gruccia, come apparecchio ortopedico: camminare con le s.; reggersi sulle s., anche in senso fig., essere in condizioni poco prospere: sono aziende scarsamente produttive, che si reggono...