Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] nel tempo anche gli etnici e le località di provenienza come soprannomi. Il procedimento, insomma, sarebbe stato simile a quello capitato anche nei secoli successivi per gli Ebrei: ai quali solo per legge fu imposto, nei secoli XVIII e XIX, un ...
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Francesco Paolo MemmoLinea di basso ostinato. Le poesie 1971-1997Con uno scritto di Donato di StasiRoma, Il Labirinto, 2023 Poeta (L’inverso della norma, Varie destinazioni, Nascita e dopo, Le precipue [...] Olimpio Cescatti) che per troppo sommicapi conoscevo (noctes vigilare serenas)ma non mi era mai ancora capitato di leggerein versione integrale (e in originale,naturalmente, continuamente sbirciandosulla destra): una fatica immane che avrebbepotuto ...
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Nelle serie poliziesche ci sono alcuni aspetti che, a pensarci bene, non si spiegano facilmente: occorre ragionare un po’ per capire i motivi che sono alla base di certi comportamenti dei personaggi. La [...] buoni esempi di apparenti contraddizioni. Ecco qualche tentativo di spiegazione. Il commissariatoUno s’immagina, specie se gli è capitato realmente di entrarvi, per fare una denuncia o altro, alcune stanze aperte sui corridoi o anche uno stanzone ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] piange la morte, pur essendo forse il «più caro e simpatico fra quanti figurano nei ruoli dello Stato Civile», per essere capitato nelle mani «di quest’Attila dei nomi proprj»).Ma un elemento di tale vitalità è anche la ricorrenza di quello stesso ...
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Patrizia CarranoTutto su Anna. La spettacolare vita di Anna MagnaniFirenze, Vallecchi, 2023 Riannodare i fili dell’esistenza in un mosaico di ricordi, organizzati secondo il fil rouge dell’arte, dell’amore [...] , la sua persona e i suoi eccessi, le battute mordaci e il magnetismo degli occhi («così non mi era mai capitato di incontrarne» dirà Marcello Mastroianni), la dirompenza creativa e l’irregolarità che segna il volto, traduzione quasi fisica del suo ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] anche l’intero volume.Lo zio Pino è un componente anomalo della famiglia «di medio ceto» in cui gli è capitato di vivere: la sua ostinazione nel mantenere un mestiere subalterno come quello del pescivendolo mette in crisi «il superbo concetto ...
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Per il contesto dedicato alla lingua italiana che fa da sfondo a questo Speciale Treccani e per quel pezzo di Michela Murgia che vive ancora in noi, le sue parole, il suo tempo e la sua voce sono per lo [...] che la sta assillando è solo l’eruzione tangibile di una delusione remota. In quelle pagine racconta che le era già capitato di essere insultata con violenza per le sue opinioni. Ma in questo caso, diversamente da come avveniva in passato, a ...
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Scrivere in dialettoL’uso del dialetto come risorsa retorica nell’espressione artistica è una consuetudine radicata in Italia sin dal Rinascimento, nella letteratura e nel teatro, sia attraverso la scrittura [...] . In qualche occasione un testo originariamente in italiano può essere stato dialettizzato con il tempo. Sembra che ciò sia capitato allo striscione più celebre in Italia, quello esposto più volte dai tifosi del Napoli in occasioni di partite con il ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] Così ad esempio, a chi pretende di leggere l’intera letteratura in base a teorie marxiste o freudiane, gli è capitato di replicare che «marxismo e freudismo sono culture molto limitate, mentre la letteratura occidentale contiene quasi tutto il resto ...
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Tra i comportamenti oggetto di reprimende e lamentele degli adulti, il linguaggio delle nuove generazioni trova sempre il suo spazio: la lingua dei giovani è vista come una forma espressiva aliena e, nei [...] che segna la ricomparsa di un personaggio in un videogioco dopo che la sua situazione pareva compromessa; bene, mi è capitato di sentire parlare di persone respawnate, cioè di persone redivive, in senso figurato, ossia che si palesano dopo una certa ...
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capitato
agg. [dal lat. capitatus, der. di caput -pĭtis «capo»]. – Nelle scienze naturali, di organo o elemento che termina con un capo, con un rigonfiamento: peli c., stimma c., in botanica; poco com., aglio c., porro c., che ha il capo,...
capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
Anatomia
Il più voluminoso elemento osseo del carpo (detto anche osso c. o grande osso). È connesso con i tre metacarpali mediani e con alcune ossa del carpo.
Botanica
Attributo di organo sottile che termina in un rigonfiamento a guisa di capocchia...
forvuordare
v. tr. Inoltrare.
• [tit.] Ti «forvuordo» il «malpancismo» [testo] […] Qualche giorno fa in treno mi è capitato di sentire una giovane donna annunciare al cellulare: «Fra un attimino ti forvuordo il file». Voce del verbo (inglese)...