Ufficiale (Casale Monferrato 1841 - Dogali 1887). Partecipò alla campagna del 1860 e a quella del 1866, durante la quale fu capitano aggregato allo stato maggiore; nella prima campagna d'Africa cadde a [...] Dogali, combattendo gli Abissini di Ras Abula. Ebbe la medaglia d'oro alla memoria ...
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Uomo d'arme ravennate (m. 1501), al servizio di Cesare Borgia, fu ucciso a tradimento durante una lite con altro capitano. Famoso è il suo monumento funebre eseguito da Tullio Lombardo, ora nella Galleria [...] dell'Accademia di belle arti di Ravenna, ricordato anche da G. D'Annunzio nel suo sonetto su Ravenna ...
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Militare (Vigo 1765 - Luján 1819), ultimo governatore spagnolo del Cile. Comandante generale dell'Aragona, passò nel Cile col titolo di capitano generale e presidente della Real Audiencia (1815). Ma si [...] trovò in gravi difficoltà per gli attacchi dei guerriglieri di M. Rodríguez e per la minaccia di San Martín che sconfisse a Chacabuco (febbr. 1817) l'esercito spagnolo. Fatto prigioniero, M. fu confinato ...
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Figlio (1442-1484) del marchese Ludovico e di Barbara di Brandeburgo, assunse il potere nel 1478. Nella sua qualità di capitano delle truppe milanesi, combatté contro gli Svizzeri, alleati di Sisto IV [...] e Ferdinando I di Napoli (1478-1479). Nel 1482, alleato con Ferrara, Milano e Napoli e col duca d'Urbino, combatté contro Venezia e il papa: a Casalmaggiore (1483) fu accettato il piano strategico da lui ...
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Doge di Venezia (1406 - 1476). Dopo una lunga attività, che ebbe come punti salienti il riordinamento della flotta operato da capitano generale e quattro anni (1471-74) di dura guerra contro i Turchi con [...] le vittorie di Adalia e di Smirne (1472), fu nominato doge nel 1474 (dopo essere stato candidato alla carica nel 1471 e 1473) e si dedicò, fino alla morte, al tentativo di raggiungere la pace con l'Impero ...
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Uomo d'armi e letterato (n. quasi sicuramente a Montichiari - m. Roma 1560). Giunse ad altissimi uffici, come quello di capitano di giustizia a Milano: come tale liberò Vercelli dai Francesi nel 1553. [...] Ferdinando I lo inviò a trattare la pace con Solimano; verso il 1555 si ritirò nella villa paterna di Montichiari. Lasciò versi e prose in italiano e in latino, e quattro commedie (Gli inganni; L'interesse, ...
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Capostipite (m. 1230 circa) della dinastia veneziana dei duchi di Nasso. Segnalatosi durante la 4a crociata come militare e diplomatico, capitanò (1204-05) una spedizione contro Nasso, impadronendosene; [...] partecipò attivamente all'organizzazione del dominio veneziano d'Oriente e attuò un vasto piano di conquista di gran parte delle isole dell'Egeo (Nasso, Paro, Antiparo, Melo, Sira, ecc.). Investito del ...
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Patrizio veneziano (m. 1314); più volte duca (governatore) di Candia, ebbe parte nella repressione della congiura Tiepolo-Querini del 1310. Fu capitano generale nella guerra del 1312 contro Zara che si [...] era ribellata al dominio veneziano; l'anno dopo fu eletto procuratore di S. Marco ...
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ACQUAVIVA, Corrado
Giuseppe Coniglio
Conte di S. Valentino, figlio di Corrado (o, secondo il Litta, di Gentile), fu uomo politico e capitano di genti d'arme. Il 1 maggio 1417 acquistò da Giovanna II, [...] a rendergli omaggio e nel 1443 intervenne al Parlamento convocato dall'Aragonese. Il 3 febbr. 1454 fu da questo nominato capitano di giustizia e guerra della città di Aquila e del contado aquilano. In occasione delle guerre contro Ferrante d'Aragona ...
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Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] che si rivelò pernicioso.
Vita e attività
Nel 1827 divenne capitano generale dell'esercito e l'8 nov. 1830 salì al trono. In un primo periodo, alcuni mutamenti di ministri, riforme amministrative, atti di clemenza, richiamo di ufficiali murattiani, ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...