Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] ci fa pensare al Bertoldo. Le battute del Piovano hanno spesso un fare sentenzioso, sono punteggiate di proverbi e di immagini popolari («Capitano, mai mi missi corazza che io non la adoperassi ...», 3, 78; «non è possibile che due persone entrino né ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] si muoveva in direzione esattamente contraria ai desideri del Filelfo. Quando poi Carlo Gonzaga, in opposizione allo Sforza, fu eletto capitano del popolo nel corso del 1449 il F. recitò in sua lode un'orazione; un altro discorso in appoggio alla ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] arrestato per porto d'armi non autorizzato, ma se la cavò dopo un paio di giorni. Ben di peggio gli sarebbe capitato se fosse stato veramente implicato, come fu sostenuto da qualcuno, nell'assassinio di uno spagnolo e nell'occultamento del cadavere ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] provvisoriamente a Firenze la famiglia, che rientrerà a Roma solo nel 1919. Raggiunse poi il fronte (era capitano di fanteria); rimangono di questa esperienza molte note nei Taccuini, generalmente appunti rapidi che fermano impressioni, incontri ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] atti, del bene e del male: peccato senza perdono. La politica e il senno, la stoltezza e il fato del «governatore e capitano» don Gonzalo, sono predestinati a condurre il mondo dalle guerre alle pesti, in un supremo ed ultimo mistero di colpa e d ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] nova, scelse nel 1659 di ritornare all'Avogaria. Sei giorni dopo la nomina, però, venne eletto come provveditore e capitano alla fortezza di Legnago: carica non soltanto umiliante per un patrizio con il suo curriculum, ma lontana da Venezia. Il ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] del Colleoni - ricordato come vivente - forse in occasione dell'offerta di aiuto fatta dal figlio di Braccio all'anziano capitano, al tempo della sfida lanciatagli da Galeazzo Sforza.
L'Arte militare, tra tutte le opere composte dal C. a Ferrara ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] (ibid., p. 6). Capostipite e memorabile personaggio è Lazzaro Scacerni, che sul gelido fiume russo riceve da un capitano ferrarese morente un lascito ereditario che, sia pur maledetto in quanto frutto di antiche profanazioni, al ritorno in Italia ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] che per lo stesso romanzo, anche per la Sonata a Kreutzer di Tolstoj (da lui tradotta, 1942), per La figlia del capitano di Puškin (1942), per alcuni romanzi di Dostoevskij (Il giocatore, L'idiota [ambedue 1941], Le memorie del sottosuolo e I demoni ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] alle stampe, a Pavia nel 1564, La Historia de' fatti di Cesare Maggida Napoli, che era stato un capitano lungamente al servizio degli Avalos). Ma nonostante le migliorate condizioni economiche l'impenitente cortigiano non desiste dal fantasticare più ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...