CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] alla luce dieci anni più tardi, quando ormai il C. si era ritirato a vita privata (le candidature alla carica di capitano di Giustizia per Grosseto e la richiesta di un capitanato qualsiasi presentate nel 1575 e nel 1576 non erano state prese in ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] a cena insieme all'amico comune Naldo Naldi.
Le ultime notizie che possediamo su Migliore si riferiscono alla sua nomina a capitano di Castrocaro nel 1488, e a podestà di Montaione nel 1490.
Non si conosce la data della morte.
Oltre alla Storia ...
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Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da Stanley Kubrick [...] – avevano rappresentato un prodigioso punto di contatto tra individualismo titanico e accumulazione di denaro. Il self made man, il capitano d’industria o almeno l’uomo che in pieno possesso dei propri difetti crea una fortuna e di conseguenza fonda ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] Copia cavata da manoscritti assai consumati e guasti, et copiati da me Massimiliano Savelli Palombara per l’apunto conforme mi sono capitati… Li 28 decembre 1642 et a dì 4 ottobre 1655.
Fonti e Bibl.: Anonimo del ’600, Istoria degli intrighi galanti ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] stette probabilmente fino al 1568-69. Nel 1574 fu chiamato come uditore di Rota civile a Genova, dove fu anche sostituto capitano di giustizia. Rientrato non si sa ìn quale anno in patria, attese alla professione d'avvocato.
Nel 1586 s'accingeva a ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] come soldato semplice; due volte decorato, partecipò alla grande offensiva dell'inverno 1944-45 col grado di capitano. Fu arrestato nel febbraio 1945 per gli apprezzamenti negativi su Stalin manifestati nella corrispondenza con un amico; durante ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] ascoltato le lezioni di Pomponio Leto e di Teodoro Gaza. Nel 1468 era di nuovo, sempre insieme al padre, podestà e capitano della città, a Verona; e qui, il 3 dicembre dello stesso anno, ricevette dall'imperatore Federico III la laurea poetica. Il ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] il suo romanzo Moby Dick (1851) è la storia di un equipaggio di marinai a caccia della balena bianca, sotto la ferrea guida del capitano Ahab, che ha una gamba d'avorio e il nome di un re maledetto della Bibbia. Sete di vendetta (la balena ha mozzato ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] nella Guardia a piedi), vide nella monotona vita di guarnigione svanire le sue illusioni, e dall'esercito uscì col grado di capitano nel 1827: esperienza non inutile, che rafforzò la sua nativa severità e l'abitudine del dominio su sé medesimo e che ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] nel 1764 membro della Quarantìa civil vecchia, l'anno seguente della Quarantìa criminal, nel 1767 podestà e capitano a Capodistria, dove venne ascritto alla locale Accademia dei Risorti ed ottenne particolari riconoscimenti di affettuosa amicizia e ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...