Uomo politico e capitano ungherese (Teplice 1605 - Zvolen 1667), si distinse nelle lotte contro i Turchi; fu (1647) capitano dell'Ungheria Superiore e (1655) conte palatino. Dopo la sua morte fu scoperta [...] una congiura contro Vienna da lui capeggiata, cui avevano aderito numerosi rappresentanti della nobiltà magiara ...
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Generale veneziano; nel 1397 capitano dell'esercito veneto contro il duca di Milano, fu uno dei più attivi realizzatori della politica espansionistica di Venezia verso la terraferma. Dopo aver ricoperto [...] varie cariche militari e di governo a Padova, a Verona, nel Friuli, fu nel 1426, come capitano dell'armata del Po, l'artefice della celebre azione navale di Cremona contro il duca di Milano. ...
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Uomo politico (m. 1315); capitano del popolo (1306) a Genova con Bernabò Doria, lo depose e rimase unico capitano generale e rettore (1309). Attaccato dai guelfi e dai Doria, che temevano volesse farsi [...] signore di Genova, fu vinto a Sestri Ponente (1310), ma pose a sacco Montaldo e Voltaggio. Bandito da Genova, vi rientrò dopo la pace a fianco di Arrigo VII (1311). Infine prese parte alla battaglia dei ...
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Nobile spagnolo (m. 1673); capitano generale dell'Armata dell'Oceano e poi di quella delle Fiandre, fu presidente dell'Audiencia della nuova Spagna. ...
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Giurista romano (m. 1557), capitano del popolo a Firenze (1498-99). Pubblicò Commentarioli in librum primum Pandectarum (1525) e varie monografie di diritto privato e pubblico; lasciò il trattato politico [...] De principatu (1544) ...
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Giureconsulto e capitano arabo (m. 828), di origine mesopotamica, che guidò dalla Tunisia la spedizione dell'827 contro la Sicilia bizantina. Sbarcato a Mazara, condusse i musulmani alla conquista dell'interno; [...] morì per un'epidemia nella Sicilia orientale ...
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Principe e capitano arabo (m. 740 circa), figlio del califfo omayyade ῾Abd al-Malik. Escluso dal califfato poiché sua madre era una schiava, si distinse comunque come uomo di guerra: guidò numerose spedizioni [...] contro i Bizantini (assediò invano Costantinopoli nel 717), i Turchi Cazari, i ribelli Muhallabiti nell'Iraq ...
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Eletto capitano del popolo a Roma (nov. 1312), circondatosi di un consiglio di boni viri, combatté i nobili, nel nome dell'imperatore, occupando le loro fortezze e assoggettando Velletri; sebbene riconfermato [...] da Clemente V il 13 febbr. 1313, fu deposto nello stesso mese da una rivolta che portò al potere gli Orsini e i Colonna ...
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Primo capitano del popolo di Genova (tra il 1257 e il 1262), di famiglia ricca ma non nobile, imposto dal popolo e sostenuto dai nobili ghibellini, esercitò una vera signoria, assistito nel governo da [...] un consiglio di 32 anziani. Il suo tentativo di politica di equilibrio deluse i sostenitori, e, dopo un tumulto, fu deposto e bandito. L'anno prima aveva stretto con l'imperatore d'Oriente il trattato ...
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Uomo politico e capitano etolo (n. a Triconio metà sec. 3º a. C. - m. 196); stratego della Lega etolica varie volte (dal 220). Fu antimacedone e propugnò l'alleanza coi Romani nella prima guerra macedonica [...] (212). Al termine di essa, riparò in Egitto da dove tornò (203 e 199) ad assoldare mercenarî allo scopo di resistere all'invasione di Antioco III. Battuto da quest'ultimo a Pànion (198 a. C.) fu giustiziato ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...