Letterato e avventuriero (Venezia 1725 circa - Londra 1787 circa). Maria Teresa d'Asburgo lo creò (1765) capitano di giustizia a Mantova. Buon verseggiatore, tradusse l'Henriade di Voltaire e il Ratto [...] di Proserpina di Claudiano. Lo ricorda nei suoi Mémoires il Casanova ...
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Ammiraglio (Napoli 1832 - Roma 1891), fratello di Emerich e Guglielmo; nel 1861 passò col grado di capitano di fregata dalla marina borbonica a quella italiana. Fu dal 1879 al 1883 ministro della Marina; [...] più tardi divenne presidente del Consiglio superiore e capo di Stato maggiore della marina. Senatore dal 1880 ...
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Figlio (m. 1438) di Malatesta IV signore di Rimini, condottiero di buona fama, nel 1426 fu capitano generale di Filippo Maria Visconti contro il Carmagnola al servizio dei Veneziani, ma l'anno dopo, nella [...] battaglia di Maclodio, fu vinto e fatto prigioniero. Riottenuta la libertà, dovette fronteggiare papa Eugenio IV, impegnato a togliergli la sua signoria. Dopo aver perduto Fossombrone, e più tardi Pesaro, ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] .
Deciso, in un clima di tensione e di spostamenti di truppe, il 12 marzo 1605, in Senato, l'invio ad Orzinuovi d'un "capitano" con 100 fanti, fu il F. ad essere, il 15 marzo, a ciò designato. Perciò, lasciata Bergamo, si portò nella natia Piacenza ...
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BIGLIA, Giovanni Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV da Pietro, capitano sforzesco.
Seguendo la tradizione familiare, entrò al servizio degli Sforza ai quali restò [...] imperiali per poi ritornare allo Sforza, il feudo di Saronno fu tolto ai Biglia e nel 1531 risultava in possesso del capitano imperiale Filippo Succaro. Ritornò ai Biglia però nel 1533, in seguito agli accordi di Bologna del dicembre 1529, in base ai ...
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Uomo d'armi spagnolo che, combattendo tra Ruvo e Corato i Francesi (1502-03), fece prigioniero il capitano francese G. de La Motte e lo portò a Barletta. E quivi, in un banchetto da lui offerto, nacque [...] la famosa disfida ...
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BORRI (Burri, Burro), Ottorino
Adele Bellù
Figlio di Squarcino - che dal 1269 al 1275 era stato capitano dell'esercito dei fuorusciti milanesi viscontei - e fratello di Bonacosa, moglie di Matteo Visconti, [...] viene ricordato per la prima volta dalle cronache milanesi negli ultimi anni del sec. XIII come partigiano dei Visconti. All'inizio del 1292 fu nominato dal cognato Matteo podestà di Como, poco dopo la ...
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Uomo d'arme e diplomatico (n. 1365 circa - m. 1438 circa), presso Amedeo VIII duca di Savoia. Capitano generale (1404) del Piemonte, si adoperò per mantenere l'ordine ed estendere i confini sabaudi. Ambasciatore [...] a Venezia (1426), aderì alla lega veneto-fiorentina contro i Visconti ...
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Diplomatico e scrittore spagnolo (n. Zafra 1550 circa - m. in mare 1624), paggio di Filippo II, poi capitano nelle guerre di Fiandra, governatore di Badajoz, inviato in Persia in missione diplomatica (1617). [...] Scrisse la De rebus Persarum epistola (1620), poi ampliata nei Totius legationis suae et Indicarum rerum Persidisque commentarii (rimasti inediti e poi riportati nella relazione di uno dei suoi segretarî ...
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Conquistatore spagnolo (n. Siviglia 1524 circa - m. 1574); seguì A. Núñez Cabeza de Vaca nel Paraguay (1542). Capitano generale alla morte di Gonzalo de Mendoza (1558), malgrado riportasse varie vittorie [...] sugli indigeni e sui ribelli, non fu confermato nella carica; partito (1563) per il Perù, fu arrestato (1564) da Nuflo de Chaves a Santa Cruz de la Sierra, e quindi di nuovo dal tribunale di Chuquisaca ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...