CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] Carlo I nel 1275, aveva fatto carriera nell'amministrazione angioina, ricoprendo tra l'altro le cariche di capitano di Amalfi (1300) e tesoriere regio (1303). Al C. fu imposto il nome dello zio paterno, conte di Montemarano. Sembra che dei figli ...
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Traslitterazione del termine ebraico ṣĕbā’ōt (plur. di ṣābā «esercito»), nelle locuzioni bibliche Yahweh ṣĕbā’ōt «Dio degli eserciti», e Yahweh Elōhē ṣĕbā’ōt «Dio Signore degli eserciti. Dalla Bibbia l’espressione [...] liturgia (Sanctus sanctus sanctus, Dominus Deus sabaoth, nella Messa). L’espressione biblica celebra in Dio la prerogativa di capitano degli eserciti d’Israele o di Signore delle schiere celesti, ma in ambito cristiano si preferisce interpretare l ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] e Giovan Battista.
Il padre, che al momento della caduta del regime mediceo nel 1494 ricopriva la carica di capitano di Palazzo, venne bandito da Firenze e portò con sé la famiglia in esilio a Roma. Qui il D. crebbe affidato alle cure dello zio ...
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tabu
Interdizione o divieto sacrale di avere contatto con determinate persone, di frequentare certi luoghi, di cibarsi di alcuni alimenti, di pronunciare determinate parole, e simili, imposti per motivi [...] per altri motivi. La parola polinesiana t., che significa «oggetto severamente proibito», fu registrata la prima volta dal capitano Cook nel 1777 durante un viaggio a Tonga e da allora entrò nel linguaggio tecnico storico-religioso e successivamente ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] ai canoni apostolici conciliari e patristici.
Vita
A Bisanzio, sotto Alessio I (1081-1118), esercitò le cariche di capitano della guardia e di primo segretario. Ritiratosi poi in un monastero del Monte Àthos, svolse multiforme attività di studio ...
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Stendardo del Comune medievale, ma anche, più genericamente, il vessillo militare e le varie insegne di magistrati cittadini, di corporazioni civili o di compagnie religiose.
Il gonfaloniere era il magistrato [...] poi a indicare specifiche magistrature, in particolare nelle città toscane. A Firenze il gonfaloniere di giustizia, istituito nel 1289 come capitano di 1000 armati posti a difesa dei magistrati del popolo contro i magnati, poi a capo del collegio dei ...
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GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantova da Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] dominò la città di Mantova sino al primo Settecento. Corrado (detto talora anche Guido), padre di Luigi (I) capitano della città nel 1328, era infatti suo fratello, insieme con Federico, canonico della cattedrale di Mantova.
La ricostruzione delle ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] mosse contro Venezia. In sostituzione del fratello Luca, all'inizio del 1511 G. si recò, con 300 fanti comandati dal capitano Andrea Rimondi, a Castelnuovo di Quero, sul Piave, porta di accesso da nord alla pianura trevigiana.
La Repubblica mandava ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] . Dal 1917 al 1921 continuò gli studi di teologia in seminario dopo aver ottenuto, nell'ottobre 1917, il diploma di capitano di lungo corso ed essersi iscritto al corso di laurea in ingegneria navale dell'Università di Genova, senza mai frequentare ...
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Arcivescovo di Milano (n. 1207 - m. Chiaravalle 1295). Figlio di Uberto, canonico a Desio, fu inviato (1252) come suo procuratore dall'arcivescovo Leone da Perego presso Innocenzo IV; fu poi camerlengo [...] di Monferrato (1278); già però nel 1282, cambiata la situazione politica, potè privare Guglielmo della signoria. Fatto eleggere nel 1287 il pronipote Matteo capitano del popolo, da quel momento si dedicò quasi esclusivamente alla vita religiosa. ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...