(Billy Budd, gabbiere di parrocchetto) Racconto (postumo, 1924) dello scrittore statunitense H. Melville (1819-1891), scritto tra il 1888 e il 1891 e incompiuto.
Trama: il marinaio Billy Budd, buono e [...] il malvagio maestro d'armi Claggart che lo ha preso in odio senza ragione e lo ha accusato presso il capitano Vere, uomo di grande rettitudine, che invece mostra benevolenza nei riguardi di Billy Budd. Condannato all'impiccagione, Billy Budd dopo ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] paterno, che portava sullo scudo il leccio frondoso sopra cinque monti, era tutto di gente di guerra, a cominciare da un Guido, capitano di Federico II da Montefeltro nel 1464, a Girolamo inviato d'Urbino a Roma nel 1532, a Sebastiano che ebbe uffici ...
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Scrittore statunitense (Chicago 1875 - Encino, California, 1950). Dopo aver svolto numerosi mestieri approdò alla narrativa ottenendo immensa popolarità con Tarzan of the apes (1914), primo di una serie [...] di romanzi che furono tradotti in molte lingue da cui trassero ispirazione il cinema e i fumetti. Fu anche autore di romanzi di fantascienza, incentrati sulle avventure vissute, sul pianeta Marte, dal capitano John Carter. ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] della Sommaria incassò i 555 ducati della cauzione depositata per ottenere quel posto. Insieme con il cognato, un capitano raguseo al servizio della marina del Regno, sposato dalla sorella Giuditta nel 1602, il F. armò allora una feluca e si diede ...
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ATTENDOLO (Attendolo Crespolo, Attendoli Crespoli), Dario
Simona Carando
Visse nel sec. XVI, e fu sicuramente di Bagnacavallo, come si legge nel titolo del libro Il Duello. Studiò legge a Ferrara (o [...] all'avvocatura, preferì tentare il mestiere delle armi e combatté in Piemonte con Ferrante Sanseverìno principe di Salerno, capitano generale delle fanterie di Carlo V. Si rivolse quindi allo studio delle lettere e pubblicò due opere intorno ad ...
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CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] , sotto vari papi, numerose cariche e benefici ecclesiastici, e da Giulia Forina, moglie di Francesco Perez, pretore e capitano a Tocco (Benevento).
Trascorsa la primissima infanzia a Tocco, dove la madre era tornata, la C. fu presto accolta ...
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Scrittore ungherese (Szentgotthárd 1906 - Budapest 1980), giornalista, collaboratore di riviste cattoliche. Nelle sue novelle e nei suoi romanzi (Pókháló "Ragnatela", 1929; Szienai legenda "Leggenda di [...] "Fino alla metà del cammino della vita umana", 1942; Emberek a ködben "Uomini nella nebbia", 1943; Széchényi kapitány "Il capitano Széchényi", 1943; A látogató "Il visitatore", 1960), rievocò con sensibilità lo spirito di epoche storiche lontane. ...
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Scrittrice ungherese (Lázárföldpuszta 1894 - Budapest 1945), giornalista, romanziera, commediografa, morta durante l'assedio di Budapest. Il suo stile vigoroso e robusto si distingue per grande potenza [...] ("Pioggia di cenere", 1925); e i romanzi storici: Fekete vőlegények (1927; trad. it. Il bisonte di Bihar, 1942); Pax vobis (1929); A Kállói kapítány ("Il capitano di Kálló", 1934); Nagy Lajos király ("Re Lodovico il Grande", 1936); Jezabel (1941-44). ...
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Scrittore e patriota francese (Saint-Pierre-les-Nemours 1901 - Villars-de-Lans, Vercors, 1944). Scolaro del pacifista Alain, letterato brillante (l'autobiografico Dix-huitième année, 1929; il romanzo Frères [...] Stendhal, 1942; Baudelaire, post., 1953). Operò nei quadri politici della destra, ma, al momento della crisi nel 1940, si schierò senza esitazione dalla parte della democrazia e della libertà. Capitano nel maquis del Vercors, cadde in combattimento. ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] 156). Riguardo alle sue origini (qualificate nobili dall'Aretino in una lettera a Luigi Alamanni), gli fu padre Nicolò di Bernardo "capitano in Candia", mentre della madre non si hanno notizie.
A dieci anni il G. si trovava già in Spagna, dove rimase ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...