GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] e finì squartato il 1° genn. 1493. Dopo la morte di Giovanni Battista, avvenuta in febbraio, il 13 luglio 1493 il capitano della città confiscò tutti i beni della famiglia, sulla quale si era abbattuta la vendetta degli Aragonesi. Nel 1495 il G. era ...
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BORROMEO, Antonio Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Padova il 12 ag. 1724 dal ramo padovano della celebre famiglia, estinto appunto alla sua morte. Mandato dai genitori nel collegio cittadino di [...] 'Innaspato (Padova 1750), in cui la cicalata era del B. e dedicata a magnificare le doti del defunto cagnolino del capitano e vicepodestà Giovanni Dolfin; una Lezione sopra il sonetto di Vittoria Colonna "Ahi quanto fu al mio sol contrario il fato ...
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ANGELONI, Francesco
Anna Buiatti
Nacque a Terni probabilmente dopo il 1559. Non sappiamo niente dei suoi studi giovanili e il collocare in questo primo periodo la composizione delle sue novelle rimane [...] mancano equivoci e agnizioni, e in cui i personaggi corrispondono ai tipi tradizionali, arricchiti, però, da figure come il Capitano (Crepaventre o Scagliamonti), il vecchio amoroso (Niceforo veneziano o Cleobolo) e il servo (Cola o Zuan Chiribino ...
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ANGELI (Degli Angeli, Degli Angioli), Nicola
Anna Buiatti
Nato a Montelupone nelle Marche nel 1535 circa, compì i suoi studi di legge a Bologna, dove cominciò a comporre rime amorose nello stile del [...] commedia erudita ad intreccio con agnizione finale; solo si può notare la presenza del dialetto napoletano in bocca al capitano Altobello Sprofonda. Della produzione drammatica dell'A. fa parte infine una tragedia, Arsinoe (Venetia 1594), in versi ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] a Barcellona (1533), scrisse per il Boscán la lettera prefazione alla sua versione del Cortegiano. Riprese le armi e fu capitano nella disgraziata campagna di Provenza, dove morì, a soli trentatré anni, in seguito alle ferite riportate sul campo. Le ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] il 29 luglio 1274, mentre il D. - della cui attività in Sardegna non abbiamo notizie -, tornò in patria. Qui, alla richiesta del capitano del Popolo di rinunciare a favore del Comune di Pisa ai suoi beni e diritti in Sardegna, dapprima rifiutò e fu ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] e i magistrati di Venezia, s.n.t. (forse trad. del D.). Ristampe moderne: P. Giovio, Le vite del gran capitano e del marchese di Pescara (volgarizzato dal D.), Bari 1931; Id., Dialogo delle imprese militari ed amorose, Roma 1978; Teatro umanistico ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] 1861 fu dato il colpo di grazia all'ormai stremata guarnigione napoletana. Per il suo operato in questa campagna fu promosso capitano e insignito della croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia.
Negli anni Sessanta il D. continuò a prestare ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] e comunque prima del 1570, soggiornò qualche tempo nei Paesi Bassi e, al ritorno, un altro esule italiano, il capitano Vincenzo Sassetti, lo accusò di aver frequentato la messa con gran devozione, tanto da farlo sospendere dalla frequenza della santa ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] la città dagli Austriaci, nella primavera del 1849 si spostò in tempo per prender parte alla difesa di Roma col grado di capitano di stato maggiore: la fine della Repubblica Romana ad opera dei Francesi chiamati dal papa fu per lui il più amaro dei ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...