FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] moglie Anna Zulatti, figlia di un medico di Traù, in Dalmazia, oriundo di Rovigo. Ben presto il padre dovette lasciare la Dalmazia e passare nel Veneto per motivi di servizio; la madre allora si trasferì ...
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Generale e letterato spagnolo (Lima 1809 - Madrid 1906). Comandante della piazza di Madrid nel 1848, fu nominato nel 1867 capitano generale della Catalogna, dove diresse quello stesso anno la repressione [...] del movimento insurrezionale detto del Priorato: fu perciò promosso capitano generale di Spagna. Iniziò presto una intensa attività letteraria, che ebbe molta notorietà soprattutto per le traduzioni, caratterizzate da fedeltà verso l'originale, della ...
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Poeta spagnolo (La Coruña 1615 circa - Granada 1675 circa), autore di un poema Neapolisea (1651), in onore del Gran Capitano (G. Fernández de Córdoba), e di Poesías varias, heroicas, satíricas y amorosas [...] (1652), vicine al gongorismo, ma qua e là di intonazione burlesca ...
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Uomo politico e scrittore, vissuto tra fine del 13º e l'inizio del 14º sec. Podestà di Arezzo (1266), capitano del popolo di Forlì (1277), fu di nuovo podestà di Arezzo nel 1315. È autore di un Capitolo [...] a compendio della Divina Commedia e, con ogni probabilità, del romanzo in volgare Aventuroso Ciciliano ...
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Militare e scrittore spagnolo (Valenza 1544 - ivi 1613). Lasciò l'avvocatura per la carriera delle armi; col grado di capitano di fanteria combatté a Lepanto, a Navarino, ecc. Appartenne alla valenzana [...] accademia dei Notturni: raccolse varie composizioni sotto il titolo di Discursos, epístolas y epigramas de Artemidoro (1605), pubblicò una tragedia in quattro atti, Los amantes (1581), sulla leggenda degli ...
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Scrittore (Verona 1862 - Torino 1911). Seguì a Venezia i corsi dell'Istituto nautico senza riuscire a ottenere il diploma di capitano di lungo corso cui aspirava. Interrotti gli studî (1881), dal 1883 [...] cominciò a pubblicare racconti avventurosi, dedicandosi frattanto al giornalismo, e dal 1892, trasferitosi a Cuorgné e poi a Torino, si diede a un'intensa attività di scrittore a contratto per varî editori, ...
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BAFFO, Franceschina
Claudio Mutini
Nacque ai primi del sec. XVI a Venezia, forse da Girolamo Baffo, che fu provveditore e capitano in Napoli di Romania e poi senatore. Oltremodo scarse le notizie biografiche. [...] Raggiunse il vertice della carriera letteraria nel decennio compreso fra il 1543 e il 1552, come si ricava da numerose testimonianze che sottolineano una posizione di notevole prestigio intellettuale, ...
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Poeta greco (sec. 16º), nativo di Zante; pubblicò (1519) un poema in versi politici in cui narra le imprese di Mercurio Bua, capitano di ventura albanese. ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] sabaudo.
Il D. frequentò le scuole e l'università a Torino, dove ebbe come insegnanti, tra gli altri, T. Vallauri, M. Coppino, E. Ricotti. Ancora studente (1860), ebbe l'incarico di professore al ginnasio ...
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Poligrafo (Venezia 1508 - ivi 1568). Lavorò al servizio dei Giolito per i quali tradusse, commentò, plagiò opere antiche e moderne; cinque commedie (Capitano, Fabrizio, Marito, Ragazzo, Ruffiano) e le [...] Prime imprese di Orlando rappresentano la parte migliore della sua vastissima produzione. Bembista nella lirica, scrisse rime, tragedie, poemetti mitologici e biblici, tradusse e imitò Virgilio, Ovidio, ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...