Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] gli anni. Da Marignano, il 7 gennaio 1556 Medici si congratulava con il conte di Montorio per la sua nomina a capitano generale di Santa Romana Chiesa - "cosa che meritava più tempo fa". Un mese più tardi, da Frascarolo scriveva al cardinal nepote ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] nel 1428 fu richiesta la riduzione da parte di un'altra ambasceria; nel 1428 fu istituita inoltre la carica di capitano; quando poi Domenico Capranica successe come legato a Pietro Donato l'assoggettamento della città alla Santa Sede divenne più ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] che teneva nelle proprie mani la gestione complessiva del viaggio commerciale, in posizione perciò assai simile a quella del capitano di una moderna nave mercantile. Ebbene, con la compilazione statutaria colui che fino ad allora dirigeva la nave ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] of government col proposito di "mostrare la differenza fra il governante di una società politica, il padre di una famiglia e il capitano di una galera" (II, 2), solo il consenso "ha dato o può aver dato origine a ogni governo legittimo (lawful) di ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] verso l'Impero, come nel caso della conquista di Monselice, importante fortezza nel Padovano strappata a un capitano pugliese di Federico II.
Diversamente dalla feudalità dell'Italia meridionale, quella del Settentrione si appoggiava al sovrano ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] camerarius in Abruzzo, il quale prendeva possesso della carica pur non avendo potuto giurare nelle mani di Giordano Filangieri, capitano di Calabria e Sicilia, per l'assenza di quest'ultimo da Cosenza. L'ufficio prevedeva la collaborazione di un ...
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Francesco Padovani
Abstract
I controlli fiscali rappresentano un importante momento della fase di attuazione del rapporto obbligatorio d’imposta nel quale l’Amministrazione finanziaria è chiamata a [...] Finanza, dal Comandante regionale; 2) debbono essere effettuati da personale con la qualifica non inferiore a funzionario tributario, o capitano; 3) debbono avvenire in orari diversi da quelli di sportello aperto al pubblico; 4) le ispezioni e le ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] ricordate, in molti municipi nacquero Comuni di popolo, che avevano propri statuti e propri magistrati - innanzitutto il capitano del popolo - e si distinguevano, pertanto, dal Comune cittadino nel cui territorio operavano. La scissione, comunque ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] una persona portata a bordo di una nave durante il sonno non provava la sua libera accettazione dell'autorità del capitano (ibid., p. 475). Già verso la metà del secolo Hume riteneva il contrattualismo whig di Locke una dottrina assurdamente angusta ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] d'ogni sorte in giorni prohibiti a voglia loro, ragionavano come a loro piaceva delle cose della religione et se alcuno vi capitava il qual mostrasse o in mangiare o in parlare, o in altro modo, d'adherire al rito della Chiesa santa et catholica ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...