TRASPORTO
Epicarmo CORBINO
Alfredo DE GREGORIO
Antonio BRUNETTI
. I trasporti dal punto di vista economico. - Il trasporto dal punto di vista economico rappresenta uno degli elementi del costo di [...] a dire per il tonnellaggio di stazza, non per quello di portata in peso. L'art. 562 cod. comm. dice che il capitano (ovvero l'amiatore) che "abbia dichiarata la nave di una portata maggiore o minore della vera, è obbligato al risarcimento dei danni ...
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Salmour, Ruggero Gabaleone conte di
Diplomatico e uomo politico (Parigi 1806 - Torino 1878). Frequentò l’Accademia militare di Torino, dove conobbe Cavour. Al termine degli studi divenne ufficiale del [...] Genio, raggiungendo il grado di capitano. Dimessosi dall’esercito, si impegnò nella gestione e nel miglioramento delle sue tenute agricole. Di idee liberali, fu tra coloro che, nel 1847, reclamarono le riforme politiche, dedicando alla questione l’ ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] serie di importanti richieste, ma egli non restò a Roma per tutta la durata dell'ambasceria: il 17 ottobre scrisse al capitano del Popolo e, dopo averlo informato sul colloquio personale avuto con il papa la sera precedente, lo pregò di non essere ...
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JANIS, Francesco (Francesco da Tolmezzo)
Vittorio Mandelli
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, da Bortolomio "poco dopo la metà del secolo decimoquinto" (Joppi, p. 22).
Il fratello Beltrando, morto a Udine [...] il 23 ott. 1518, fu personaggio di qualche rilievo avendo avuto la carica di capitano delle truppe a Udine e, in seguito, quella di sopraintendente di tutte le ordinanze della Carnia, "ond'hebbe occasione di segnalarsi […] in molte imprese nelle ...
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BORGHESE, Galgano
Clara Gennaro
Figlio di Agostino e di Agnese Ugurgieri, fratello di Borghese, nacque a Siena nella prima metà del sec. XV. Studiò diritto civile ed ecclesiastico; nel 1443, già doctor [...] utriusque iuris, pronunziò il discorso per la consegna, da parte della Repubblica, dei gonfaloni al capitano del popolo e al gonfaloniere di Giustizia e ai gonfalonieri dei vari rioni (l'orazione è nel ms. Landi n. 31 della Biblioteca Comunale di ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] (P. Papa, Due lettere di C. D., p. 373).
Accordate le deroghe il D. si recò a Bologna dove esercitò la carica di capitano dal 1º aprile al 30 sett. 1293. Nel primo semestre del 1294 andò podestà a Parma. Per buona parte del primo periodo del biennio ...
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MARSILI, Ippolito de'
Giuseppe Ermini
Giureconsulto, nato a Bologna nel 1450, morto nella stessa città nel 1529. Laureatosi in diritto civile e canonico nel 1480, fu nel 1482 let. tore nello Studio [...] , assunse cariche diverse fuori della città nativa e fu vicario generale del duca di Milano, governatore in Albenga, capitano della valle di Lugano, podestà di Cittadella nel Padovano; svolse anche intensa attività di avvocato in cause civili e ...
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BRIVIO, Gian Paolino (Giovan Paolo)
Massimo Miglio
Nacque nel 1370 circa da Francescolo e da Eva Birago. Nel 1393 conseguiva in Pavia la laurea in diritto civile.
Familiare dei Visconti, era testimone [...] (1911), pp. 383-387 (pp. 387 s., testamento del B.); A. Brivio Sforza, Ilcorredo del milanese G. P. Brivio podestà e capitano del popolo di Pisa, in Arch. stor. lomb., LXXXIV(1957), pp. 346-349 (pp. 349-356 pubblica l'inventario dei beni perduti ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] ai canoni apostolici conciliari e patristici.
Vita
A Bisanzio, sotto Alessio I (1081-1118), esercitò le cariche di capitano della guardia e di primo segretario. Ritiratosi poi in un monastero del Monte Àthos, svolse multiforme attività di studio ...
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Così viene chiamato l'accordo di più persone per rifiutare di entrare in determinati rapporti o anche in qualsiasi rapporto con uno o più terzi, allo scopo di costringer questi a fare qualcosa o a desistere [...] da un certo comportamento.
La parola deriva dal cognome del capitano James Boycott, col quale i coloni delle vaste proprietà di lord Erne troncarono ogni rapporto, per il modo inumano da lui tenuto nell'amministrare quei beni. Questi fatti e la ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...