Capitano di ventura (n. Irslingen o Verslingen - m. 1354); costituì (1340 circa) in Italia una delle prime compagnie mercenarie. Fu al servizio di Pisa contro Firenze (1342-43), guerreggiò nelle Romagne [...] e nel Regno di Napoli (1347). Nel 1350, con una compagnia di 500 cavalieri, si pose al servizio dei Manfredi di Faenza e degli Ordelaffi di Forlì; l'anno dopo, passò al soldo di Mastino della Scala. Feroce ...
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Capitano del popolo (sec. 13º- 14º); riuscì (1317) a farsi eleggere capitano del popolo con un Grimaldi; ma gli avversarî ghibellini, che avevano fatto di Savona il centro della loro resistenza, con l'aiuto [...] degli altri ghibellini italiani cinsero d'assedio Genova. Il F. si rivolse allora a Roberto d'Angiò, offrendogli la signoria decennale della città, che fu così liberata. Dopo lunghe guerre, conclusasi ...
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Capitano di ventura (n. 1490 circa - m. Napoli 1557), figlio di Fabrizio, nel 1520 divenne gran connestabile del regno di Napoli. Prese parte con l'esercito imperiale all'assalto e al sacco di Roma (1527). [...] Fu fatto più tardi prigioniero (nella battaglia di Capo d'Orso) da Filippo Doria, che finì col metterlo a capo delle sue milizie. Ebbe poi il governo degli Abruzzi, e col principe d'Orange partecipò all'assedio ...
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Capitano ungherese (n. in Transilvania 1470 circa - m. Timişoara 1514); le sue imprese contro i Turchi gli diedero tanta popolarità che il card. Tommaso Bakócz lo mise a capo di una crociata di servi della [...] gleba e di bassa nobiltà contro i Turchi. Poiché i nobili contrastarono con violenza questo esodo di braccia dalle campagne, la crociata si trasformò in guerra sociale. Il D., sconfitto (15 luglio 1514) ...
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Capitano di ventura (Soldeu, Andorra, 1625 circa - Deynze, Fiandra, 1690). Giovanissimo si mise, con le sue genti d'arme, al servizio del re di Francia contro la Spagna e fu lungamente in Catalogna, acquistandosi [...] fama. Molto apprezzato da Luigi XIV, fu da questi impiegato nelle guerre della Franca Contea (1668) e d'Olanda (1672-78). Si distinse soprattutto nella difesa della piazzaforte di Maastricht (1676), per ...
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Capitano del popolo (sec. 13º-14º) a Genova; durante le lotte tra guelfi e ghibellini al principio del sec. 14º, riuscì a farsi nominare, insieme con C. Fieschi, capitano del popolo (1317). Non potendo [...] però sostenersi contro le famiglie ghibelline dei Doria e degli Spinola, aiutati anche dagli altri ghibellini dell'Italia settentr., cedette il potere a Roberto d'Angiò, assicurando così il predominio ...
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Capitano di ventura (m. Napoli 1381). A capo di una compagnia di Bretoni e di Guasconi, fu in Italia al soldo di papa Gregorio XI, agli ordini diretti del cardinale Roberto di Ginevra; la banda partecipò [...] all'eccidio di Cesena (1377), insieme agli Inglesi di Giovanni Acuto. Quindi M. passò dalla parte dell'antipapa Clemente VII contro Urbano VI, che aveva ingaggiato Alberico da Barbiano, il quale distrusse ...
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Capitano di mare genovese (sec. 14º), segnalatosi nella guerra di Chioggia. Nell'aprile del 1380, al comando di 20 galee sconfisse all'altezza di Manfredonia una squadra veneziana agli ordini di Taddeo [...] Giustiniani. Dopo una breve sosta a Zara, ottenuti rinforzi da altre galee, si presentò davanti a Chioggia cercando inutilmente di provocare a battaglia i Veneziani che assediavano le forze genovesi, colà ...
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Capitano e uomo politico arabo del primo periodo dell'età musulmana (m. 664 d. C.). Prese parte sotto Abū Bekr alla conquista della Palestina, e di lì mosse sembra di propria iniziativa, a quella dell'Egitto, [...] che strappò in due anni (640-642) ai Bizantini. Deposto da 'Othamān, riebbe il governo d'Egitto da Mu'āwiya (657), e cominciò allora la conquista dell'Africa settentrionale. È una delle maggiori figure ...
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Capitano generale (1334-1382) di Mantova. Figlio di Guido, gli successe nel 1369 nella carica di capitano dopo aver assassinato suo fratello Ugolino, con la complicità del fratello Francesco, e dopo la [...] morte, piuttosto sospetta, anche di quest'ultimo. Repressa duramente una congiura di parenti, governò indisturbato, seguendo una politica d'amicizia con Milano, consolidata dal matrimonio (1380) di suo ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...