Uomo politico (Grenade, Haute-Garonne, 1758 - presso Grenade 1805); capitano dei dragoni allo scoppio della Rivoluzione, deputato della nobiltà agli Stati Generali, cercò di fondare col Mirabeau un partito [...] conservatore-liberale, ma nel luglio 1791 fu costretto a riparare a Coblenza, da dove invano nel 1792 sollecitò un salvacondotto per andare a difendere Luigi XVI dinanzi alla Convenzione. Rientrò in Francia ...
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Uomo d'armi e scrittore castigliano (sec. 15º-16º); capitano della guardia dei re cattolici, s'interessò della riforma della fanteria secondo il modello svizzero. Partecipò nel 1509 alla spedizione di [...] Orano, lasciando una Relación de la toma de Mazalquivir. Aderì alla rivolta dei Comuneros, fruendo poi del perdono concesso da Carlo V dopo la battaglia di Villalar. Scrisse, tra l'altro, una Historia ...
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Uomo d'armi ungherese (1689-1778), figlio di Miklós. Capitano della guardia nobile di Francesco Rákóczi II, prese parte alla sfortunata battaglia (1710) presso Trencsén (Trencin) dove gl'insorti ungheresi [...] furono sconfitti dalle forze imperiali. Seguì il Rákóczi nell'esilio in Polonia. Entrato poi nell'esercito francese col grado di colonnello, organizzò a Rodosto (Turchia) il reggimento di cavalleria B. ...
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Battiloro palermitano (Polizzi 1612 circa - Palermo 1647); fu organizzatore (Capitano generale) a Palermo del moto rivoluzionario antispagnolo del 15-22 ag. 1647, a imitazione della rivolta di Masaniello, [...] cui aveva assistito in Napoli. In breve l'A., sostanzialmente prigioniero dei legisti e della nobiltà, si trovò isolato, ridotto ad esercitare un'opera di moderazione nei confronti dei settori popolari ...
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Fratello (n. 1472 - m. Beaugency 1516) di François II. Capitano valoroso, si distinse ad Agnadello (1509) e in combattimento contro gli Austro-Inglesi a Guinegatte (1513). Fatto prigioniero e condotto [...] a Londra, si rivelò fortunato negoziatore procurando al proprio paese la pace e concludendo il matrimonio tra Luigi XII e la sorella del re Enrico VIII, Maria d'Inghilterra. Signore di Neuchâtel per il ...
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Generale e uomo politico portoghese (Arinhaga 1790 - Londra 1876). Capitano generale della provincia del Rio Grande do Sul (1821), tornò in Portogallo nel 1823, dopo l'indipendenza del Brasile. Governatore [...] di Porto (1825) e ministro degli Esteri e della Guerra (1826-27), sostenne le riforme costituzionali di Pietro IV, ma emigrò a Londra dopo l'assunzione della reggenza da parte di Dom Miguel, fratello di ...
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KHĀLID ibn al-Walīd
Giorgio Levi Della Vida
Celebre capitano arabo, il principale autore delle conquiste avvenute nei primi tempi dell'Islām. Della stirpe nobile dei Makhzūm, la più cospicua, accanto [...] agli Omayyadi, nell'aristocrazia della Mecca, fu dapprima ostile a Maometto, ma si unì poi a lui e comandò alcune delle spedizioni guerresche organizzate da Maometto. Dopo la morte di costui, ebbe parte ...
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duce
Bruno Basile
. Il termine, dal latino dux, propriamente " capitano di eserciti ", " generale ", compare con buona frequenza nella Commedia, e mai nelle opere minori, se si eccettua una presenza [...] nelle Rime dubbie.
Nel significato più vicino all'etimo, per indicare " chi ha potere e signoria ", la voce appare in Pd XX 8, ove l'aquila del cielo di Giove è definita 'l segno del mondo e de' suoi duci, ...
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ZENO (Zen), Antonio
Francesco Surdich
Figlio di Pietro Zeno, capitano generale della lega dei cristiani contro i turchi, e di Agnese Dandolo, nacque fra il 1326 e il 1334. Apparteneva a un’autorevole [...] famiglia dell’aristocrazia veneziana.
Le date indicate sono quelle del matrimonio tra Pietro e Agnese, e della morte di quest’ultima. Tra i loro figli, grande fama ebbe Carlo (v. in questo Dizionario), ...
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Ufficiale di marina (Alessandria 1820 - Lissa 1866), fratello di Francesco. Capitano di vascello nella marina ital. (1863), partecipò alla battaglia di Lissa come comandante della nave Re d'Italia. Un [...] colpo austriaco rese priva di governo la nave, che fu speronata e affondata dall'ammiraglia nemica. Medaglia d'oro alla memoria ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...