Giurista romano (m. 1557), capitano del popolo a Firenze (1498-99). Pubblicò Commentarioli in librum primum Pandectarum (1525) e varie monografie di diritto privato e pubblico; lasciò il trattato politico [...] De principatu (1544) ...
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Giureconsulto e capitano arabo (m. 828), di origine mesopotamica, che guidò dalla Tunisia la spedizione dell'827 contro la Sicilia bizantina. Sbarcato a Mazara, condusse i musulmani alla conquista dell'interno; [...] morì per un'epidemia nella Sicilia orientale ...
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Principe e capitano arabo (m. 740 circa), figlio del califfo omayyade ῾Abd al-Malik. Escluso dal califfato poiché sua madre era una schiava, si distinse comunque come uomo di guerra: guidò numerose spedizioni [...] contro i Bizantini (assediò invano Costantinopoli nel 717), i Turchi Cazari, i ribelli Muhallabiti nell'Iraq ...
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Eletto capitano del popolo a Roma (nov. 1312), circondatosi di un consiglio di boni viri, combatté i nobili, nel nome dell'imperatore, occupando le loro fortezze e assoggettando Velletri; sebbene riconfermato [...] da Clemente V il 13 febbr. 1313, fu deposto nello stesso mese da una rivolta che portò al potere gli Orsini e i Colonna ...
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Primo capitano del popolo di Genova (tra il 1257 e il 1262), di famiglia ricca ma non nobile, imposto dal popolo e sostenuto dai nobili ghibellini, esercitò una vera signoria, assistito nel governo da [...] un consiglio di 32 anziani. Il suo tentativo di politica di equilibrio deluse i sostenitori, e, dopo un tumulto, fu deposto e bandito. L'anno prima aveva stretto con l'imperatore d'Oriente il trattato ...
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Uomo politico e capitano etolo (n. a Triconio metà sec. 3º a. C. - m. 196); stratego della Lega etolica varie volte (dal 220). Fu antimacedone e propugnò l'alleanza coi Romani nella prima guerra macedonica [...] (212). Al termine di essa, riparò in Egitto da dove tornò (203 e 199) ad assoldare mercenarî allo scopo di resistere all'invasione di Antioco III. Battuto da quest'ultimo a Pànion (198 a. C.) fu giustiziato ...
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qapūdān In turco, capitano, comandante di nave. Q. pascià Titolo che si dava al comandante in capo delle forze marittime dell’Impero ottomano. L’istituzione di questa carica, il cui primo titolare fu [...] probabilmente Khair ad-dīn Barbarossa, coincise con l’espansione navale dei Turchi nel Mediterraneo (conquista della Siria e dell’Egitto, 1516-17). Nella prima metà del 19° sec. il titolo fu sostituito ...
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Ingegnere militare e capitano (n. 1495 - m. Milano 1558). Esule con la famiglia in seguito alla partecipazione di Girolamo O. all'assassinio di Galeazzo Maria Sforza (1476), fu riammesso a Milano da Francesco [...] II Sforza. Al seguito di Carlo V, dal quale fu nominato ingegnere militare nel 1541, partecipò alla fortificazione di numerose città dell'Italia settentrionale ed eresse poi, per incarico di Ferrante Gonzaga, ...
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Poeta e capitano ungherese (n. fortezza di Orzalj 1620 - m. presso Čakovac 1664), figlio di Giorgio bano di Croazia. Educato presso i Gesuiti, divenuto bano (1647), continuò per molti anni a lottare contro [...] i Turchi. Nel tentativo di organizzare politicamente la regione, si oppose al dominio degli Asburgo, contro i quali, prima della morte, si accingeva a organizzare una rivolta. Anche come poeta egli si ...
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Uomo politico e capitano (Guadalajara 1587 - Monaco di Baviera 1634). Ambasciatore a Roma, inviato nel 1610, alla morte di Enrico IV, a Parigi per presentare le condoglianze del re di Spagna a Maria de' [...] Medici, si adoperò con successo per il riavvicinamento tra Francia e Spagna. Governatore a Milano, nel 1624, quando i Francesi invasero la Valtellina, assunse il comando delle truppe della lega formata ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...