GOTTARDI, Glauco
Stefano Merlino
Figlio di Guido, capitano di lungo corso della marina mercantile, e di Nicolina Justin, nacque il 3 febbr. 1928 a Fiume, dove trascorse gli anni della fanciullezza e [...] dell'adolescenza e dove compì la sua formazione scolastica. Con la fine della seconda guerra mondiale, occupata Fiume dalle truppe iugoslave (con il trattato di pace del 1947 fu poi annessa alla Repubblica ...
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Signore di Treviso (1240 circa -1306); dal 1266 capitano generale di Feltre e Belluno. Dopo la vittoria in Treviso della parte guelfa, il 15 nov. 1283, fu creato capitano generale della città e del distretto. [...] Pur mantenendo le forme comunali, fu arbitro e moderatore delle fazioni e cercò di favorire il benessere cittadino. Geloso dell'autorità di Iacopo, vescovo di Feltre e di Belluno, lo fece uccidere; non ...
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Capitano cartaginese che, dopo il ritiro di Agatocle dall'Africa in Sicilia nel 307, poté stringere d'assedio Arcagato, figlio di Agatocle, in Tunisi, in seguito alla sconfitta che l'altro capitano greco [...] Eumaco, aveva riportata per opera di Imilcone.
Fonti: Diodoro, XX, 57-61.
Bibl.: Niese, Geschichte der griech. u. maked. Staaten, I, 465; Beloch, Gr. Geschichte, 2ª ed., IV, i, pp. 196-197; Gsell, Histoire ...
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soprassoldo Nelle compagnie di ventura, somma che il capitano, all’atto di pattuire la condotta, si faceva talora fissare in vista di speciali contingenze. ...
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NÁDASDY, Tamás (Tommaso)
Giulio de Miskolczy
Statista e capitano ungherese, nacque nel 1498. Con gli studî compiuti a Bologna e a Roma acquistò una profonda cultura umanistica. Nel 1525 divenne membro [...] aiuto contro i Turchi. Dopo la battaglia di Mohács si mise dalla parte di Ferdinando d'Asburgo e nel 1527 venne nominato capitano della fortezza di Buda. Caduto nelle mani dei Turchi e del re Giovanni Szapolyai, non fu graziato se non a patto che ...
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bulukbascì Grado militare dell’esercito turco, equivalente a capitano. Nelle truppe indigene delle ex colonie italiane si dava questo nome al comandante di un plotone, che apparteneva alla categoria dei [...] sottufficiali ...
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Re fenicio di Sidone (sec. 8º a. C.), capitanò la rivolta delle città fenicie contro Salmanassar V d'Assiria. Battuto e costretto alla fuga dal figlio di Salmanassar, Sennacherib, fu sostituito nel regno [...] da Ittoba῾al ...
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Comico (n. Messina sec. 17º); celebre Pascariello e Capitano, fu dapprima al servizio del duca di Modena, poi entrò alla Comédie Italienne (1685), dove ottenne grande successo al fianco di D. G. Biancolelli; [...] fu un applaudito Scaramuccia dopo la morte di T. Fiorilli ...
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Ultimo doge di Venezia (Venezia 1726 - ivi 1802); capitano di Vicenza (1752), di Verona (1757), di Brescia (1764), poi procuratore di San Marco, dopo la morte di Paolo Renier fu eletto doge (1789), e si [...] trovava al governo quando fu abbattuta dalle armi francesi la repubblica di San Marco (maggio 1797). Accusato di debolezza dai contemporanei, tentò di giustificarsi con Memorie apologetiche ...
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Marinaio e rivoluzionario (Le Havre 1742 - Parigi 1793). Capitano di vascello nel 1782, aderì alle nuove idee con l'opera Le bon sens, ma con oscillazioni politiche che lo portarono successivamente tra [...] i giacobini, tra i foglianti e infine tra i girondini. Deputato all'Assemblea legislativa, si occupò di questioni navali. Segretario della Convenzione, promosso viceammiraglio (1793), palesò tendenze moderate, ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...