Generale (Arpino 1849 - Roma 1928). Capitano del genio durante la spedizione italiana nel Mar Rosso (1885), fu in seguito insignito della medaglia d'oro al valor militare per il coraggio dimostrato in [...] occasione dello scoppio (1891) della polveriera di Vigna Pia, presso Roma. Generale nel 1908, ispettore delle truppe del genio nel 1910, fu tecnico di valore nel campo dell'ingegneria militare ...
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IEFTE
Vincenzo Cavalla
. Giudice, cioè capitano d'Israele, originario della regione di Galaad. Fu costretto a fuggire di casa dai suoi fratelli che non lo volevano coerede perché figlio illegittimo. [...] Ammoniti, che erano venuti a piantare le loro tende proprio nel centro di Galaad. Risoluti a respingerli, elessero a loro capitano Iefte. Questi dapprima cercò di venire a trattative con gli Ammoniti, ma invano. Allora li attaccò con le armi. Prima ...
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Ufficiale (Ajaccio 1762 - Bologna 1841). Capitano del reggimento reale corso costretto a emigrare dalla Francia nel 1794, poté ritornarvi col 9 termidoro; nel 1797, a Marsiglia, sposò Marianna detta Elisa [...] Bonaparte, sorella di Napoleone. Dopo la proclamazione dell'Impero, il cognato lo colmò di onori e lo creò principe di Piombino (1805); pochi mesi dopo i Lucchesi lo scelsero come loro sovrano. Ebbe sempre ...
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Capitano genovese del sec. XVI. Si distinse nella sollevazione di Genova del 1512 contro i Francesi. Questi erano stati fugati da tutti i forti, tramme da quello della Lanterna, al cui soccorso inviarono [...] una nave che riuscì ad accostare al forte. Il C. andò all'arrembaggio della nave francese e, presala, la portò via sotto il fuoco nemico. Genova lo ricompensò con 200 ducati d'oro ...
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NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] frontiera orientale dell'impero, nel Khorāsān e nella Transoxiana, e si distinse talmente per lealtà e valore che nel 120 eg. (738 d. C.), quando del resto era già vecchio, il califfo Hishām lo nominò ...
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ABENANTE, Ottavio
Roberto Zapperi
Calabrese, capitano d'armi a Rossano nel 1554, accusato di eresia, nel 1568era detenuto nelle carceri napoletane della Gran Corte della Vicaria. Il 20 marzo 1568, il [...] viceré ordinò, su richiesta del Santo Uffizio, che fosse trasferito a Roma. Ma due mesi dopo, con dispaccio del 25maggio 1568, l'A. ottenne di essere liberato, previo deposito di 1000 ducati e 100 once, ...
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Uomo d'arme (m. Firenze 1551); capitano di Clemente VII contro i Colonna; colonnello di fanteria al soldo di Carlo V, dal quale ebbe (1529) il feudo di Antrodoco; poi viceré d'Abruzzo, e capitano delle [...] guardie di Paolo III ...
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Ammiraglio spagnolo (m. 1575); viceré e capitano generale di Sicilia e dell'esercito cristiano d'Africa, viceré e capitano generale di Navarra, governatore generale dei Paesi Bassi (1571-73), fu membro [...] del Consiglio di stato di Filippo II, che accompagnò in Inghilterra. Comandante della flotta diretta alla riconquista di Tripoli, fu sconfitto dai Turchi a Gerba (1560) ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...