BROGLIA (Broglio), Cecchino, detto Broglia da Trino o da Tridino
EEsch
Della famiglia Broglia di Chieri, nacque molto probabilmente a Trino presso Vercelli. Mancano notizie sud suoi genitori, sulla [...] e quando ignoravano chi lo aveva ingaggiato lo indicavano semplicemente come "capitanodi compagnia di ladroni". Egli fu anche considerato come il maestro di Attendolo Sforza e del Tartaglia.
Morì di peste ad Empoli il 15 luglio 1400 e nella sua ...
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BIBBONI, Francesco (Francesco o Cecchino da Bibbona)
Gianni Ballistreri
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, da Domenico di Conte tra il marzo e l'agosto del 1516. Soldato diventura, tra il 1536 e il 1538 [...] un documento prezioso sulla figura e sulla mentalità dei "cavalieri erranti", come i soldati diventura amavano chiamarsi. Lo scritto è tutto pervaso di un amoralismo così sereno e convinto che è difficile pronunciare un giudizio sull'uomo, il ...
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FILICAIA, Baccio Bartolomeo
Antonella Pagano
Appartenente a una nobile famiglia di mercanti fiorentini, figlio di Baccio e di Alfonsina di Bastiano Caianini di Montauto, nacque a Firenze presumibilmente [...] valere molto poco senza la pratica", decise di partire alla ventura in cerca di un luogo "in terre straniere" dove inviò con la qualifica di sergente maggiore e capitanodi compagnia al seguito della spedizione incaricata di occupare quelle regioni.
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] se ne staccò, svelandone le trame a Iacopo degli Alberti, capitano reggente, che ne informò i priori.
Se la massiccia partecipazione perpetrate dalle compagnie diventura. Morì nel 1368; fu sepolto in Santa Croce, nella cappella di San Silvestro che ...
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MANDELLO, Ottolino (Ottone, Ottorino) da
Paolo Grillo
Figlio probabilmente di Guido, che fece parte del Consiglio del Comune di Milano nel 1245, nacque intorno alla metà del XIII secolo.
La figura del [...] il marchese Guglielmo VII di Monferrato, dopo aver ottenuto il titolo dicapitanodi Pavia, aveva ripreso 818; F. Gabotto, Asti e la politica sabauda in Italia al tempo di Guglielmo Ventura, Pinerolo 1903, p. 114; G. Franceschini, La vita sociale e ...
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BOLDÙ, Pietro
Angelo Ventura
Nato verso il 1470 dal patrizio veneziano Leonardo di Pietro Boldù del ramo di San Samuele, era di mediocre fortuna. La terre possedute a Castelbaldo, nel territorio padovano, [...] aprile del medesimo anno fu eletto podestà e capitanodi Crema, proprio all'inizio di quel critico periodo seguito alla battaglia di Pavia, in cui gli Stati italiani attuarono l'estremo tentativo di opporsi al predominio spagnolo.
Da questa che era ...
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CANIGIANI, Piero
Michael Mallett
Nacque intorno all'anno 1300 da Donato (Dato) di Andrea. Fu un noto esponente politico fiorentino di parte guelfa e del partito oligarchico, e uno dei principali bersagli [...] Albornoz, con l'incarico di giungere alla costituzione di una lega da opporre alle compagnie diventura. Il C. rimase Elsa attesta che egli fu capitano della città nel 1372, ma d'altra parte non abbiamo ulteriori prove di sue assenze da Firenze ...
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CERMISONE, Bartolomeo (Cermisone da Parma)
Michel Mallett
Nacque a Parma, intorno al 1340, da Antonio.
Non ci resta alcuna notizia sui suoi genitori, né sulla sua prima giovinezza. Il C. fu tra i primi [...] resa della guarnigione austriaca di Treviso ai Padovani, il C., agli ordini del capitano generale Simone Lupi, 1842, pp. 63 s., 67, 118; E. Ricotti, Storia delle compagnie diventura inItalia, I, Torino 1893, p. 326; C. Cipolla, Ricerche stor. intorno ...
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BRAGADIN, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Francesco di Vittore e di Elena di Nicolò Molino, nacque nel 1432, poiché il 20 nov. 1450 lo zio paterno Nicolò, in luogo del padre defunto, lo presentava all'Avogaria [...] gli onori che spettavano ad un patrizio ricco ed influente. Lo troviamo infatti podestà e capitanodi Treviso nel 1482, poi avogadore di Comun e nel 1484 savio di Terraferma. Fu poi eletto tra i quattro oratori straordinari che nel principio del 1485 ...
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GATTO, Angelo
Dario Busolini
Nacque a Orvieto nel secondo quarto del sec. XVI, stando all'ipotesi di P. Catizzani, da un ramo minore della famiglia Gatti di Viterbo che, dopo il sacco delle sue case [...] , il G. fu promosso sul campo capitanodi quella compagnia. Affrontò quindi il terzo e . Hill, A history of Cyprus, III, Cambridge 1948, pp. 1039, 1154; A. Ventura, Bragadin, Marcantonio, in Diz. biogr. degli Italiani, XIII, Roma 1971, pp. 686 ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
bandiera
bandièra s. f. [der. di banda2 «insegna, compagnia, ecc.»]. – 1. a. Drappo, generalm. di lana leggera, di varia forma e dimensione, di un solo colore o a più colori disposti verticalmente o a strisce orizzontali, e attaccato a un’asta...