COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] formazione scelsero di rimanere entro l'orbita politica dell'Occidente democratico, mantenendo stretti legami economici col mondo capitalistico. Persino lo Zimbabwe, giunto infine all'indipendenza nel 1979 (dopo una debilitante guerriglia e dopo che ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] di sosta nei lavori della terra, coincidente con il periodo di transizione dall’economia naturale a quella di mercato; l’i. capitalistica o i. moderna, quella che lavora per il mercato e si attua nella fabbrica. Relativamente a quest’ultima, ricevono ...
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colonialismo
Fase moderna della colonizzazione, a partire dal sec. 15°, legata alla creazione di un vero e proprio sistema coloniale e funzionale a una determinata divisione internazionale del lavoro [...] Oceano Pacifico. Dalla seconda metà del 19° sec. l’espansionismo europeo si accelerò, legandosi alla crescente concentrazione capitalistica, alla nascita di grandi trust e cartelli che miravano a spartirsi il mercato mondiale, all’uso degli strumenti ...
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Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] , chi annunciò la fine delle fluttuazioni economiche e l’inizio di un’epoca di ininterrotta e stabile crescita dell’economia capitalistica verso traguardi di benessere ormai alla portata di tutta l’umanità.
Ma proprio verso la fine del sec. 20° si ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] . Per non citarne che uno, nel suo famoso volume, Fanfani si spinse ad affermare che «tra concezione cattolica e concezione capitalistica della vita vi è un abisso incolmabile»5.
Tra Ottocento e Novecento, però, il successo stesso del capitalismo si ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] , il quale introduce però, pur conservando rigide forme di autoritarismo politico, un’amplissima apertura alla proprietà capitalistica dei mezzi di produzione che consente un’elastica e vigorosa crescita economica. Per tale peculiarità risulta quindi ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] poteva e doveva, tra l'altro, consentire di evitare le forche caudine e le peripezie sociali dello sviluppo capitalistico, quello sviluppo che per i socialisti occidentali si poneva invece come una tappa intermedia ineludibile, nonché produttrice di ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] che riguarda poi la pretesa di superiore funzionalità che una piccola proprietà coltivatrice avrebbe potuto avere sullo sviluppo capitalistico, Romeo, richiamandosi allo stesso Marx e agli studi di Georges Lefebvre, rilevò che in Francia la piccola ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] del Nord e largamente interessata alla Paris-Lyon-Méditerranée. In Germania lo Zollverein (1848) creò le premesse dello sviluppo capitalistico; già in possesso dei giacimenti di carbone (Saar, Alta Slesia e Ruhr), la Prussia acquistò nel 1870, con le ...
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URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] . In questo programma, basato su una continuazione della NEP, la maggioranza lesse il rischio di una restaurazione capitalistica nelle campagne. Stalin, cui la carica di segretario generale aveva attribuito il controllo dell’apparato del partito ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...