Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] spinto a caricare il liberismo di nuovi contenuti intellettuali. Egli identificò il sistema di libero mercato non con l'economia capitalistica vigente, ma con una specie di 'città divina' affiorante qua e là nel corso dei secoli: l'Atene di Pericle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] conveniente per saggi del profitto ancora superiori. L’implicazione di questo fatto è che, comunque si misuri l’intensità capitalistica delle due tecniche (cioè il rapporto tra le quantità utilizzate dei due ‘fattori di produzione’, capitale e lavoro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] di sviluppo economico, a cura di L. Spaventa, Torino 1962, pp. 235-81.
P. Leon, Ipotesi sullo sviluppo dell’economia capitalistica, Torino 1965.
L.L. Pasinetti, A new theoretical approach to the problems of economic growth, in Econometric approach to ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] di ottenere dal governo e dal re interventi atti a rimuovere gli ostacoli e a promuovere l'iniziativa privata e capitalistica, nell'ambito di una certa libertà economica. Tale posizione spinse il D. ad occuparsi ancora più attivamente della questione ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] alla sua società; dall'altra, una dedizione alla rivoluzione proletaria. Non c'è un solo eminente sociologo del mondo capitalistico che, come sociologo, abbia fatto parte di un movimento militante dei lavoratori; quand'anche ci siano altre differenze ...
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Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] di mercato e di bilancio. Nonostante i successi che nel passato, in condizioni di laissez faire, l'impresa capitalistica ha ottenuto nell'industrializzazione, è molto probabile che, in mancanza di una pianificazione, alcune forme di sviluppo non ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] a poca cosa il ruolo dello Stato, che appare invece determinante, nel favorire e caratterizzare il modello italiano di sviluppo capitalistico, e nega una interdipendenza fra Nord e Sud, che è stata invece corposa in più momenti decisivi del processo ...
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Mercato e sistemi capitalistici
UUgo Pagano
di Ugo Pagano
Mercato e sistemi capitalistici
sommario: 1. Le istituzioni economiche dei sistemi capitalistici alla fine degli anni ottanta. 2. Sistemi capitalistici [...] economia diventa globale nel momento in cui i paesi dell'ex blocco sovietico e la Cina vengono integrati nel sistema capitalistico mondiale e i capitali finanziari possono circolare per quasi tutto il globo con pochi vincoli alla loro mobilità. Altre ...
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Dall’Antichità fino alla Rivoluzione francese, associazioni di artigiani, mercanti o lavoratori riuniti per la tutela degli interessi comuni.
In Roma antica le a. furono dapprima libere e raggrupparono [...] in Italia le a. si ridussero ad associazioni artigiane, finché nel 18° sec. scomparvero. Fuori d’Italia ebbero vita rigogliosa per secoli, finché furono travolte dall’organizzazione capitalistica e cessarono al tempo della Rivoluzione francese. ...
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BARBADORO, Bernardino
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Nato a Cortona il 6 febbr. 1889, compì gli studi liceali ad Arezzo. Vinte contemporaneamente due borse di studio, una per la Scuola normale superiore di Pisa ed un'altra per [...] di Firenze, in quanto il B. aveva visto nell'abolizione dell'estimo una misura presa nell'interesse di una oligarchia capitalistica.
Non solo verso i problemi di storia fìnanziaria, però, si erano rivolti gli interessi del B., ché già nel 1921 ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...