PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] . E schiere di credenti si dimostrarono affascinati da una proposta religiosa così singolare, che all’imprenditorialità capitalistica associava una pietà misterica, e al miracolo taumaturgico uno scrupolo scientifico.
Il brulichio di anime cristiane ...
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GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] e irrigua della Lombardia, fece delle sue proprietà, e in particolare di Santa Vittoria, imprese con una spiccata vocazione capitalistica. L'importanza che ai suoi occhi rivestivano, dal punto di vista sociale e da quello economico, gli investimenti ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] , valorizzò sensibilmente il proprio capitale fondiario. Totalmente assente egli rimase invece dall'incipiente sviluppo dell'economia capitalistica piemontese, a cui parteciparono invece con grande fervore il fratello Massimo ed il figlio Emanuele.
L ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] del consenso sociale. Questa funzione è svolta sia creando una classe media, distinta ma legata agli interessi della classe capitalistica, che sembra offrire speranze di mobilità sociale verso l'alto ai lavoratori, sia "distraendo" l'attenzione dei ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] tra l'inizio del 1477 e l'estate del 1478 e doveva essere considerata per i tempi una grande azienda capitalistica, tanto che i contemporanei, come Marin Sanuto, potevano parlare di lui come un uomo ricchissimo (aveva interessi, per esempio, anche ...
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CUSUMANO, Vito
Cinzia Cassani
Nacque a Partanna (Trapani) il 24 nov. 1844 da Antonino e Lucia Catalano. Compì gli studi secondari presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo e nel 1865 si iscrisse [...] Marx, le obiezioni mosse dal C. alla teoria del plusvalore e alla "legge generale dell'accumulazione capitalistica" erano formulate secondo quello schema esterno alle premesse marxiane, caratteristico di tutta l'economia politica, di particolare ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] 1907 - stabiliva a favore delle navi costruite in territorio austro-ungarico con materiali nazionali, stimolavano l'investimento capitalistico nei cantieri. Fu questa la nuova svolta della famiglia Cosulich. I fratelli Callisto e Alberto decisero di ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] delle terre, il basso interesse del denaro, gli alti profitti e rendite aveva stimolato l'intensificazione degli investimenti capitalistici, era succeduta ora una fase caratterizzata da alti costi monetari e dal basso valore dei terreni che con la ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] applicata una politica di repressione militare, seguita dallo stesso C. giorno per giorno, rimase a contrassegnare la coerenza capitalistica di tutta una concezione politica e finanziaria.
Nel suo programma, oltre alla modifica di imposte minori, il ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] mai il giudizio negativo formulato nei confronti dell'economista ginevrino di cui non condivise la critica alla società capitalistica. Ai dubbi sismondiani sul problema della redistribuzione della ricchezza e delle crisi di sovrapproduzione il F ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...