GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] e cioè l'aumento dei salari e il miglioramento del livello di vita dei lavoratori nei paesi a più intenso sviluppo capitalistico. Marx, sostiene il G., concepisce il profitto in termini di sopralavoro, cioè come differenza fra lavoro totale e lavoro ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economia capitalistica, applicandosi [...] dei due sistemi", 1932); Smeny v kapitalističeskoj ekonomike posle vtoroj mirovoj vojny ("Mutamenti nell'economia capitalistica in seguito alla seconda guerra mondiale", 1946); Osnovnye voprosy ekonomiki i politiki imperializma posle vtoroj mirovoj ...
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Economista italiano (San Nicola La Strada, Caserta, 1908 - Napoli 1986), prof. nelle univ. di Catania (1939-44), Napoli (1944-73), Roma (dal 1973); socio corrispondente dei Lincei (1970). Si è occupato [...] economici (1952); Morfologia economica (1956; 2a ed. 1970); Genesi e struttura della moderna società (1960); L'espansione capitalistica (1961; 2a ed. 1973); Valori morali e sociologia del sottosviluppo (1964); Scienza e sociologia (1967); Teoria ...
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Economista statunitense (Jersey City 1928 - Washington 1980), prof. alla Yale University (1963-67). Prevalentemente orientato allo studio della macroeconomia, analizzò un metodo per misurare il livello [...] di produzione in corrispondenza della piena occupazione e formulò un modello basato su un'economia capitalistica fornendo un utile strumento di valutazione degli effetti di politiche economiche diverse. È noto per la legge di O., secondo la quale una ...
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Economista italiano (Milano 1859 - Genova 1940); prof. (dal 1902) e rettore (1930-34) dell'univ. Bocconi di Milano, presidente dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, condirettore della nuova serie [...] (L'assicurazione in generale, 1898; nuova ed. 1938) e gli studî sulla cooperazione (La cooperazione dall'economia capitalistica all'economia corporativa, 1932). Inoltre: L'economia politica negli scrittori italiani dei secc. XVI-XVII (1889), Trattato ...
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Economista (Sesto al Reghena 1894 - Santa Margherita Ligure 1985); prof. univ. dal 1933, ha insegnato nelle univ. di Perugia, Catania, Genova e Roma; fondatore e direttore dell'Istituto di economia internazionale [...] interpretazione eclettica; il suo maggiore sforzo è stato rivolto al superamento teorico della dicotomia tra economia capitalistica e non capitalistica e tra economia monetaria e non monetaria. Opere principali: Gli schemi teorici del movimento della ...
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Teologo protestante (Berlino 1891 - Starnberg, Baviera, 1985). Il suo pensiero è chiaramente espresso nel volume Säkulare Religion (1932), in cui si tenta di individuare la purezza della fede, che verrebbe [...] sono: la religione del capitale, per cui la rivoluzione russa sarebbe non contro Cristo, ma contro la sua lettura capitalistica; e la religione del dominio (superuomo, organizzazione e tecnica). Altre opere: Warum ich noch ein Christ bin? (1938); Das ...
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Economista russo (n. 1844 - m. 1918), fu il primo traduttore del Capitale di Marx in russo (1872) e per anni fu in corrispondenza con Marx e Engels a proposito dei problemi economici e sociali della Russia. [...] in Russia l'economia contadina senza svilupparsi ulteriormente e che per questo il paese sarebbe passato da un'economia agricola naturale o primitiva a una forma di economia socialistica, senza aver attraversato la fase capitalistica accentuata. ...
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Greenfield, Kent Roberts
Kent Roberts Storico statunitense (Chestertown, Maryland, 1895-Baltimora 1967). Prof. di storia nelle univv. di Delaware e Yale, poi (1930-46) alla Johns Hopkins University; [...] -1848 (1934), in cui respinge la visione del Risorgimento come prodotto degli interessi e dell’azione della borghesia capitalistica. Nei dodici anni di lavoro presso l’ufficio storico militare, G. ha esaminato i documenti sequestrati alla Germania ...
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Uomo politico cinese (Yangzhou 1926 - Shanghai 2022). Sindaco di Shanghai dal 1985, fu chiamato a sostituire Zhao Ziyang (1919-2005) come segretario generale del Partito comunista cinese (PCC) nel 1989, [...] cinesi" di Deng Xiaoping, è stato uno dei massimi artefici del nuovo corso di assimilazione di un'economia capitalistica in un sistema comunista.
Aderì al PCC nel 1946. Rivestì alti incarichi nell'amministrazione statale e fu ministro ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...