Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] donna all'attività familiare - secondo questa scuola - è necessaria alla riproduzione della forza lavoro richiesta da un'organizzazione capitalistica: l'operaio che con il suo salario deve mantenere tutta la famiglia è più ricattabile. Come al solito ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] r. strumentale e strategica è stato obiettato di riflettere essenzialmente il tipo di organizzazione sociale e industriale capitalistica: H. Marcuse e, soprattutto, J. Habermas ne hanno ridimensionato le pretese antropologiche. D’altra parte va ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] manuali ormai sciolti dai legami feudali e con il loro progressivo adattamento alle nuove esigenze del sistema capitalistico.La modernizzazione produce così una forma tipica di marginalità, rappresentata non solo dalla persistenza di gruppi sociali ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] caratterizzati da una grande capacità di creare mercati, ma anche da una maggiore disponibilità a darsi un'organizzazione capitalistica del lavoro, libera dai vincoli feudali. Il costo delle materie prime impegna infatti a inventare un'organizzazione ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] risale al nesso tra la svolta avvenuta in campo estetico a metà Ottocento e lo sviluppo della civiltà capitalistica quale si configura soprattutto nei grandi complessi urbanistici e nel formarsi di una mentalità metropolitana. Per inquadrare questa ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] lo sviluppo economico e traendone le risorse necessarie per la propria politica di potenza, e l'esigenza dell'economia capitalistica di liberarsi da vincoli esterni. Non a caso la versione più matura del mercantilismo, il colbertismo, ha trovato un ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ricerca
Massimiano Bucchi
di Massimiano Bucchi
Ricerca, politica della
L'ambito tematico
L'espressione 'politica della ricerca' (research policy) viene generalmente a comprendere l'insieme delle misure [...] definita il fisico Alvin Weinberg per analogia con il 'big business', le grandi concentrazioni dell'industria capitalistica), che era cresciuta in misura esponenziale raddoppiando le proprie dimensioni approssimativamente ogni quindici anni. Per dare ...
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organizzazione
Margherita Zizi
Una struttura ordinata in vista di un dato fine
L’organizzazione è una forma di unione e di coordinamento di singoli elementi in base a principi razionali per il raggiungimento [...] , i presupposti e il funzionamento del potere burocratico, con particolare riferimento alla formazione dello Stato e delle imprese capitalistiche nelle società moderne.
Per Weber la burocrazia è una forma di potere legale e razionale, cioè di un ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] punto di vista della storia del capitalismo moderno, vi è nell'idea di telelavoro qualcosa di paradossale. La società capitalistica, che aveva 'aggregato' gli uomini in un ferreo sistema di produzione, costringendoli ad abbandonare il lavoro in casa ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] del resto sempre più chiaro, nonostante le resistenze dell'ortodossia teorica del socialismo scientifico, che lo sviluppo capitalistico non è giunto al capolinea e che l'oggettività del processo economico non si incarica di produrre meccanicamente ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...