BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] sociale. Per il B. il proletariato, invece di trarsi in disparte nell'aspettazione mitica della fine della società capitalistica, doveva dare il suo contributo alla formazione di un'Italia moderna. Era una piattaforma su cui confluivano tutte le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] civiltà occidentale: l’Unità nazionale, lo Stato di diritto, la libertà di impresa e di mercato di un sistema capitalistico auspicato non nella versione ultraliberista, ma in quella keynesiana, in cui lo Stato si faceva parte attiva e regolatrice ...
Leggi Tutto
BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] pienamente della disponibilità di vasti settori dell'industria privata, determinava poi a sua volta un processo di concentrazione capitalistica imperniato intorno a questi settori industriali.
Il B. fu ministro della Marina dal 1º marzo 1876 al 24 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] essere disgiunti da una religiosità popolare intimamente connessa con una società rurale messa in crisi dalla penetrazione capitalistica. Tale chiave di lettura e di ricerca, regione per regione, consentiva di interpretare anche la consistenza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] I cattolici avevano tradizionalmente indicato due principali istituti: la partecipazione degli operai agli utili dell’impresa capitalistica e l’impresa cooperativa. Entrambi avrebbero consentito di modificare, dall’interno, il processo produttivo. Il ...
Leggi Tutto
PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] . E schiere di credenti si dimostrarono affascinati da una proposta religiosa così singolare, che all’imprenditorialità capitalistica associava una pietà misterica, e al miracolo taumaturgico uno scrupolo scientifico.
Il brulichio di anime cristiane ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] del lavoro secondo cui il Mezzogiorno all’unificazione aveva già avviato il processo di modernizzazione verso un’economia capitalistica e che l’Unità, e l’unificazione del bilancio dello Stato, avevano interrotto questo processo. A tale proposito ...
Leggi Tutto
GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] e irrigua della Lombardia, fece delle sue proprietà, e in particolare di Santa Vittoria, imprese con una spiccata vocazione capitalistica. L'importanza che ai suoi occhi rivestivano, dal punto di vista sociale e da quello economico, gli investimenti ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] , valorizzò sensibilmente il proprio capitale fondiario. Totalmente assente egli rimase invece dall'incipiente sviluppo dell'economia capitalistica piemontese, a cui parteciparono invece con grande fervore il fratello Massimo ed il figlio Emanuele.
L ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] pure, secondo Mossa, affiancava contraddittoriamente un'idea dell'impresa «generosa e sociale» al volto, aggressivo, della «società capitalistica» (p. 111), avrebbe potuto vivere una vita più sensibile agli ideali sociali se, alla caduta del fascismo ...
Leggi Tutto
capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...