FUGGER
Gino Luzzatto
. Nella fioritura di numerose e potenti famiglie di mercanti-industriali banchieri, che si manifesta nelle città dell'Alta Germania, e principalmente in Augusta, fra la metà del [...] che annunciano l'inizio dell'età moderna l'occasione e lo stimolo a trasformarsi o ad assumere l'importanza di una potenza capitalistica mondiale.
Le origini della famiglia, che doveva raggiungere più tardi la nobiltà e anzi, in uno dei suoi rami che ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] essendo cose. Sono, in breve, un prodotto dell’alienazione, sono entità di per sé irreali seppur reificate”. La società capitalistica era dunque per Marx una società alienata, capovolta, o “a testa in giù”. La conclusione alla quale Colletti giugeva ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] della piantagione
È indubbio che il sistema della grande proprietà a schiavi fu per così dire 'imposto' dalle esigenze del mercato capitalistico mondiale (v. Phillips, The slave..., 1968, p. 4), il quale all'alba del XVI secolo era in via di avanzata ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] esso realizzò un ampliamento dei domini coloniali e favorì il primo slancio della produzione industriale e della borghesia capitalistica.
Vita e attività
Fu allevato dalla madre, dopo la caduta dello zio, nel castello di Arenenberg (Svizzera), nella ...
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Economista americano, nato a Princeton W. Va. il 18 luglio 1918, professore nell'Harvard university.
È noto per aver integrato l'ipotesi keynesiana circa la relazione tra reddito e consumo, sostenendo [...] e il livello più alto del reddito precedente), che può ritenersi valida per paesi ricchi a economia capitalistica. Significativo anche il suo rapporto alla teoria dello sviluppo attraverso una modificazione dell'interazione tra acceleratore e ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] vita, per la cultura e per il carattere dei popoli" (v. Weber, 1922, p. 205). Lo sviluppo della moderna economia capitalistica è ricondotto da Weber allo "spirito del capitalismo", o meglio a certi "principî a sfondo etico che determinano la condotta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel primo decennio del XX secolo giunge a compimento negli Stati Uniti un processo di razionalizzazione [...] un sistema di organizzazione industriale, ma rimandano alle caratteristiche strutturali del modello statunitense di accumulazione capitalistica, riassumibili nella produzione di massa, nel gigantismo industriale, nelle economie di scala e nell ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] storia d'Italia e di studiare i modi in cui si era formata e operava l'egemonia della borghesia capitalistica. Naturalmente questo studio era indisgiungibile dallo sviluppo dell'azione politica. Il fascismo al potere non era ancora consolidato, ma ...
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NAPOLEONI, Claudio
Giorgio Rodano
– Nacque all’Aquila il 5 marzo 1924, da Alfredo, romano, ingegnere del genio civile, e da Bice Nicoletti, aquilana, insegnante di calligrafia e disegno. Dopo la nascita [...] che non cambiò mai fu il nucleo problematico della riflessione, rimasto sino alla fine quello del funzionamento dell’economia capitalistica, analizzato appunto dal punto di vista di chi si pone il problema politico del suo superamento. Procedendo in ...
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MASCI, Guglielmo
Economista, figlio di Filippo (v. XXII, p. 496), nato a Napoli il 18 novembre 1889, morto a Roma il 12 gennaio 1941, professore successivamente nelle università di Perugia (1918) Cagliari [...] monetari, Aquila 1926; Cambî, commercio estero e circolazione interna, Palermo 1927; Lezioni di statistica, Napoli 1934; Economia capitalistica e economia corporativa, Roma 1935; Corso di scienza delle finanze, 2 voll., ivi 1937-38. I. a morte ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...